Un indagine tra i bambini di San Polo aveva già messo in relazione il livello di inquinamento dell’aria bresciana con le patologie respiratorie più frequenti, ma con il progetto “Respira” Comune e Università degli Studi di Brescia allargheranno il campo d’indagine ad altre zone della città. I monitoraggi, che partiranno la prossima settimana e coinvolgeranno dieci – dodici scuole materne cittadine e circa 200 bambini, saranno affidati alla sezione Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica dell’Università statale che, con il consenso dei genitori, per un anno e mezzo (fino alla primavera 2013) proverà ad indagare le eventuali conseguenze sull’apparato respiratorio nei bambini esposti a fattori inquinanti.
ottimo…poi però quando si tratta di analizzare la fonte del problema e quindi le sostanze inquinanti…che non si blocchi tutto per un problema di competenze e si prendano provvedimenti a lungo temine, non solo il blocco del traffico quando "qualcuno" non ha necessità di muoversi con l’auto.
Un ottimo sistema per rimandare gli interventi uregnti!