La Procura di Monza ha emesso un provvedimento di arresto per l’ex assessore regionale Massimo Ponzoni (irreperibile in quanto all’estero) ed altre quattro persone per bancarotta nell’ambito dell’inchiesta sul fallimento della società Pellicano. Per l’ex assessore, ora consigliere segretario del Consiglio regionale della Lombardia, oltre all’accusa di bancarotta fraudolenta sono ipotizzati anche i reati di corruzione, concussione e peculato, appropriazione indebita e finanziamento illecito ai partiti (proprio per sostenere la campagna elettorale di Ponzoni).
Secondo il Gip, inoltre, nelle elezioni regionali del 2005 Ponzoni sarebbe stato eletto anche con i voti della ‘ndrangheta. Quello di Ponzoni è il terzo caso in pochi mesi per il consiglio regionale della Lombardia dopo l’arresto per tangenti di Franco Nicoli Cristiani (Pdl) e l’indagine sempre per tangenti che ha coinvolto Filippo Penati (Pd ora al gruppo Misto).
2 a 1 per il partito del fare……..il partito del buon governo……
buon governo delle proprie tasche….
certo che el furmigun le circondat de brae persune!!!!brai omasì
la prima picconata alle fondamenta del più potente e pervasivo apparato politico-imprenditoriale esistente in Italia, quello ciellino in Lombardia? Forse è troppo per sperarlo, ma bisogna pur attaccarsi a qualcosa per non perdere la speranza