(a.c.) Ce l’hanno insegnato fin da piccoli: il cibo nel piatto si mangia tutto, e non si butta mai via niente. In tempi di crisi, che non si legge solo sui giornali ma si vede quotidianamente, è sufficiente chiedere ai sindaci quante sono le famiglie che quotidianamente chiedono un aiuto per potersi comprare da mangiare, i detti di una volta tornano quanto mai attuali, e sono lo spunto per parlare di una lodevole iniziativa messa in atto dall’amministrazione comunale di Iseo.
Su segnalazione di alcune maestre, in comune l’assessorato ai servizi sociali ha messo a punto un sistema per portare alle famiglie in difficoltà gli avanzi delle mense di asilo e scuola elementare. Con la preziosa collaborazione di quattro associazioni operanti sul territorio, Società operaia di mutuo soccorso, Auser Mimosa, cooperativa «La nuova cordata» e associazione «La Manica», un volontario passerà nelle mense appena dopo la distrubuzione del pasto prandiale, raccoglierà ciò che i bambini non hanno mangiato e lo porterà alle suore canossiane, che di sera ridistribuiranno il cibo c chi busserà alla loro porta. Il tutto con molta discrezione.
L’iniziativa, descritta sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane, prenderà il via il 30 gennaio. Il nome? "Non avanza la pietanza".
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