(a.c.) Un freddo intenso, difficile da sopportare durante il giorno e ancor di più durante la notte, quando le temperature si abbassano ulteriormente, addirittura fino a meno otto nei giorni scorsi. Per combatterlo una famiglia di marocchini residente a San Paolo nella bassa bresciana ha pensato bene di lasciare accesa la stufa a legna durante tutta la notte.
Il fuoco ha portato sì un po’ di tepore, ma il rischio corso è stato elevatissimo. Pian piano il monossido di carbonio sprigionatosi dalle fiamme ha consumato l’ossigeno della stanza, e verso le sei, come racconta Bresciaoggi in edicola, le tre persone nella stanza, un padre di 49 anni e i figli di 15 e 20, hanno accusato i primi sintomi da intossicazione. La chiamata al 118 e il rapidointervento dei sanitari hanno evitato una strage.
I tre immigrati sono stati trasportati presso la Città di Brescia dove sono stati sottoposti a trattamento in camera iperbarica. Se la caveranno.