L’appello di Jennifer: mi hanno strappato la figlia per colpa della crisi, se non trovo un lavoro la perderò del tutto

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di Andrea Tortelli – Ha 29 anni e una bimba di 5 che chiameremo Elisa. Ma, complice anche la crisi, fatica a trovare un lavoro vero. Per questo – a inizio gennaio – la piccola le è stata “tolta” e se entro fine anno non avrà un reddito adeguato la piccola potrebbe addirittura essere data in affidamento. E’ questa la triste storia che ha per protagonista Jennifer B., giovane bresciana che lo scorso 4 gennaio si è vista letteralmente cadere il mondo addosso. Con un’ordinanza, infatti, il Tribunale dei minori ha stabilito che Jennifer dovesse essere dimessa dalla comunità in cui ancora si trova la figlia per “avviare un percorso personale di autonomizzazione lavorativa”, mentre la minore è stata “temporaneamente trattenuta”. Con “ampia possibilità” della madre di stare con lei, dice la sentenza. Ma – precisa Jennifer – “posso vederla solo due pomeriggi e una mattina alla settimana: mi sono dovuta impuntare perfino per poterla sentire ogni tanto al telefono”.

Jennifer viene da una famiglia difficile. E quando nel 2007 è nata la piccola Elisa – in assenza di un padre – la situazione non è certo diventata più facile. Per un anno è stata ospite di una comunità di via Milano, sostenuta da un assegno mensile del Comune di Roncadelle e da qualche ora di lavoro nella stireria interna. Poi per sei mesi, nel 2008, ha vissuto nell’appartamento gestito da un’associazione e trovato lavoro in un bar del centro. Ma al termine di questo periodo è rimasta senza casa e occupazione. Quindi un altro anno in comunità e di lavoretti saltuari. E, nel marzo del 2010, nuovamente la necessità di trovare una casa, perché “con 500 euro al mese non potevo certo pagare l’affitto e mantenere mia figlia”. Jennifer, a quel punto, è stata costretta a trasferirsi nell’abitazione di una parente, ma anche questa esperienza è durata poco a causa della difficoltà del contesto. Risultato: a giugno la 29enne – che distribuisce centinaia di curricula, ma trova soltanto lavoretti saltuari – e la bimba diventano ospiti di un’altra comunità. E a novembre, quando questa dismette l’abitazione in cui si trova, viene spedita in un centro sul Garda. “Sembrava una prigione”, spiega, “mi sono rifiutata di portare Elisa in quel posto”. Una situazione che a gennaio 2011 – Jennifer nel frattempo ha preso la residenza in città grazie al sostegno di un benefattore 75enne – ha portato il Tribunale dei minori ad indirizzarla in una nuova comunità di Brescia. Fino all’ordinanza di gennaio.

Nel testo firmato dal giudice si spiega che, come emerso durante un’udienza di novembre, “la situazione era un punto morto, non avendo ancora la madre trovato un qualsiasi lavoro”. Quindi in più passaggi si sottolinea come Jennifer non sia una cattiva mamma (“nel rapporto con la figlia non emergevano condizioni di trascuratezza e si rilevavano discrete competenze nell’accudimento”, “sotto il profilo affettivo e della cura della figlia la donna non risulta inadeguata”). Ma si accusa la giovane di avere una “mentalità profondamente assistenzialistica”, spiegando che “tutti i tentativi di autonomizzare la B. fatti dal 2006 con inserimenti in strutture e in comunità erano fallite. E si aggiunge che l’amministrazione di Roncadelle “a fronte delle cospicue spese sostenute dal 2005 con inserimenti in strutture varie, buoni povertà e altro (…) dichiara l’assoluta indisponibilità e impossibilita a partire dal gennaio 2012 a garantire qualsiasi ulteriore intervento di supporto economico, all’autonomia personale e abitativa”. Di qui la decisione del giudice di mantenere la piccola in comunità e allontanare la madre. Dando a Jennifer qualche mese di tempo per trovare una casa e un lavoro vero prima di valutare l’ipotesi dell’affidamento.

“Non è giusto”, spiega Jennifer, “che mia figlia mi venga tolta soltanto perché sono in difficoltà economica. Nella mia condizione ci sono tante donne. Invece di strappare i bambini, bisognerebbe aiutarle a trovare un lavoro: non mandarle in comunità per qualche mese e poi abbandonarle a se stesse. Oltretutto”, incalza, “di questi tempi non è facile trovare un’occupazione. Attualmente faccio qualche ora in un’impresa di pulizie e, con gli assegni, guadagno 500 euro scarsi al mese, che di certo non bastano a vivere e pagare un affitto. Inoltre ho un debito importante con l’asilo frequentato da mia figlia. Non è vero”, continua, “che non ho voglia di lavorare. Nella vita ho fatto di tutto: dalla lavapiatti all’aiuto-cuoco, dalla barista alla cameriera, dall’apprendista parrucchiera all’operaia. Sono pronta ad accettare qualsiasi lavoro onesto pur di salvare mia figlia”. Una “scappatoia”, a dire il vero, ci sarebbe. “Il mio ragazzo”, chiarisce, “è pronto anche a sposarmi se questo può aiutarmi ad evitare che la bimba venga data in affidamento. Ma”, continua, “non voglio che si senta obbligato a farlo. Vorrei soltanto un lavoro per mantenermi e per poter tornare con mia figlia, che vedo sempre più triste a causa del distacco. Spero”, conclude Jennifer, “che i servizi sociali o qualche benefattore possano aiutarmi”.

PER CONTATTARE JENNIFER SCRIVERE ALLA REDAZIONE A: [email protected]

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40 Commenti

  1. Come sempre trattandosi di storie personali sono delicate…… ma di sicuro su una cosa questa ragazza ha assolutamente ragione…. I figli non si tolgono solo perché manca il lavoro…. Bisogna aiutare le mamme a trovare lavoro!!!

  2. Ecco le aberrazioni a cui può giungere la tutela minorile. Ma 50 anni fa, con le condizioni di miseria che c’erano, andavano tutti in affido?

  3. Continuiamo a far arrivare immigrati in massa tanto come si evince dall’articolo c’è lavoro e reddito per tutti…

  4. capisco cosa prova… io nn ho figli ma ho una casa da mandare avanti e nn lavoro da più di un’anno e mezzo…. e se la cosa va avanti cos’ mi ritrovo in mezzo a una strada…. sn vicina al dolore di questa donna…..

  5. un schifo aiutiamo sempre chi non ne ha bisogno o chi è bravo a fingere di essere nullatenenti poi gira col macchinone e lasciamo una bambina in istituto povera italia!!!

  6. Questo si\’ per me e\’un episodo di razzismo . perche\’se si fosse trattato di rom o di extracomunitari non si sarebbe parlato di "mentalita\’ tendenzialmente assistenzialistica" e non si sarebbe nemmeno lontanamente pensato di toglierle i figli

  7. “mentalità profondamente assistenzialistica” Una “scappatoia”, a dire il vero, ci sarebbe. “Il mio ragazzo”, chiarisce, “è pronto anche a sposarmi se questo può aiutarmi ad evitare che la bimba venga data in affidamento. Ma”, continua, “non voglio che si senta obbligato a farlo.

    Speriamo che qualcuno gli offra un lavoro, dall’articolo sembra che sia stata più volte aiutata, poi se perfino un comune di sinistra da sempre (Roncadelle) si è "stufato" <l’amministrazione di Roncadelle “a fronte delle cospicue spese sostenute dal 2005 con inserimenti in strutture varie, buoni povertà e altro (…) dichiara l’assoluta indisponibilità e impossibilita a partire dal gennaio 2012 a garantire qualsiasi ulteriore intervento di supporto economico, all’autonomia personale e abitativa”> sembrerebbe una comunicazione di una giunta leghista stufatasi di finanziare a tempo indeterminato la B.
    Comunque auguri ed è arrivato il momento di impegnarsi veramente.

  8. quando sentiro’ dire da un sindacalista la verita’ e cioe’ che non c’e’ lavoro per tutti ( italiani e stranieri ) allora e solo allora credero’ agli UFO.

  9. Caro Beppe,se fosse straniera o nomade non si sarebbe trovata in questa situazione,posto che, come dice Lei,sarebbe ora di impegnarsi di piu’

  10. Appunto, proprio perche*amministrazione di c.sinistra non si sarebbe mai comportata cosi’se la ragazza fosse stata straniera. Questo e’ razzismo.

  11. immaginatevi i sinistroidi se questa ragazza invece che bresciana fosse stata straniera ed immaginatevi se fosse successo ad Adro….avrebbero gia’ organizzato a livello nazionale una manifestazione davanti al comune senza contare che sarebbe intervenuto pure il compagno Napolitano

  12. sinistroide , non c’e’ lavoro perche’ gli imprenditori bresciani assumono stranieri , senza quel 20 % di manovalanza a basso costo qualcosa si troverebbe .

  13. Legge vigente sull’immigrazione: Bossi-Fini. Imprenditori bresciani: non penso siano della CGIL. Ma tu continua a dare la colpa ai "sinistri"… Poi spiegaci cosa fanno di concreto i destroidi per questa ragazza.

  14. Commenti quasi inutili: "Jennifer" ha bisogno dell’ennesima possibilità di riscattarsi dalla sua situazione….sono sicuro che l’ennesimo aiuto arriverà,tovvherà a lei non buttarlo.

  15. noi destroidi siamo per rispedire a casa loro gli extracomunitari , voi sinistroidi siete per tenerli , solo punti di vista eh…peraltro a parte la Bossi Fini , avete manifestato ( PD IDV SEL VERDI RIF COM )a Roma l’anno scorso persino contro il reimpatrio degli zingari , quindi di che cosa stai parlando. p.s. ma la CGIL che ha il lavoro sicuro fino al 2245 puo’ assumere questa ragazza ? eddai non fate sempre i f@@@i con il c@@o degli altri , datevi na mossa

  16. Siete "per rispedirli", peccato che avete governato 17 degli ultimi 20 anni e loro sono ancora qua. "A parte la Bossi-Fini" cosa vuol dire? E’ quella la legge in vigore, mica si chiama Bersani-D’Alema… La CGIL "coccola solo gli immigrati": lo dite sempre, no? Al massimo, siccome sono comunisti con il colbacco, si interesseranno a mangiare qualche bambino… Vuoi mettere ancora qualche altra fanfaronata? Vai pure avanti: si commentano da sole. Ma non hai ancora risposto: COSA FANNO IN CONCERTO I DESTROIDI PER QUESTA RAGAZZA?

  17. vedo che la matematica per te e’ un opinione dal 94 al 95 dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011 a me risultano 10 anni LOL comunque ti devo postare per intero la legge Turco ? dai cigiellino tieniti stretto stretto il tuo stipendio sicuro fino alla pensione e l’ultimo anno vedi di non versare una contribuzione aggiuntiva troppo alta altrimenti vai in pensione con 3 o 4000 euro che paghiamo anche noi destroidi

  18. Perche’ai nomadi ed agli extra-comunitari che vivono di "assistenzialismo" non vengono tolti i Figli?Chiedere alle varie associazioni di volontariato per sapere quali siano i loro principali "utenti" .Io credo proprio che si debba avere il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome cioe’dire che siamo in presenza di un odioso episodio di razzismo (nel senso di discriminazione verso la "razza" italiana)

  19. Perche’ai nomadi ed agli extra-comunitari che vivono di "assistenzialismo" non vengono tolti i Figli?Chiedere alle varie associazioni di volontariato per sapere quali siano i loro principali "utenti" .Io credo proprio che si debba avere il coraggio di chiamare le cose con il proprio nome cioe’dire che siamo in presenza di un odioso episodio di razzismo (nel senso di discriminazione verso la "razza" italiana)

  20. Leggo i commenti e noto con piacere che molti si sono svegliati o si stanno svegliando:ormai i veri discriminati in questo paese sono gli italiani(specie se poveri).Ai ricconi,ai politicanti e alle varie associazioni pro-immigrazione(caritas,cgil ecc.) interessano solo gli immigrati…

  21. Leggo i commenti e noto con piacere che molti si sono svegliati o si stanno svegliando:ormai i veri discriminati in questo paese sono gli italiani(specie se poveri).Ai ricconi,ai politicanti e alle varie associazioni pro-immigrazione(caritas,cgil ecc.) interessano solo gli immigrati…

  22. Abbiamo capito che tutti i problemi dell’Italia (ma direi anche del MONDO) sono causati dai "sinistri", dalla CGIL e finamai dalla Caritas (pare stiano iniziando a preoccuparsi un po’ anche le consorelle di Madre Teresa di Calcutta). Bene. Ci è chiaro: i "sinistri" sono se va bene degli incapaci; e a voler pensare male sono proprio molto ma molto cattivi. Quando ne vedete passare uno, portate in casa i bambini. Ma ancora non ci è stato spiegato QUALI SONO GLI INTERVENTI CONCRETI CHE I DESTROIDI HANNO MESSO/METTONO/METTERANNO IN ATTO PER QUESTA RAGAZZA. Senza ragionamenti sui massimi sistemi: in parole semplici.

  23. Io farei così:se fossi un datore di lavoro lascerei a casa un marocco o una marocca e assumerei questa ragazza.Se gli imprenditori cominciassero a ragionare in termini di vera solidarietà con i propri connazionali invece di pensare a risparmiare qualche soldo assumendo immigrati…

  24. figurati se i razzisti non davano la colpa anche di questo agli immigrati anche in un caso dove tutti i protagonisti sono tutti italiani. brutta gente sti razzisti: i bastardi sono proprio loro !!

  25. Se… "se mio nonno avesse la ruota, sarebbe una carriola"… Che c’entrano gli imprenditori? Si sa che sono tutti della CGIL… E abbiamo detto che la CGIL, la Caritas ed i "sinistri" sbagliano tutto. Chiedo ancora: quali intreventi concreti i destroidi hanno fatto/fanno/faranno nei confronti della ragazza? Perchè nell’articolo leggo che è assistita/ospitata dal 2005 presso strutture protette, dalle quali lei adesso è uscita ma nelle quali la sua bambina ancora viene ospitata. Se si vuole discutere del tema, il tema è se sia giusto o no dare in affidamento (che è comunque un provvedimento temporaneo, per chi non lo sapesse) una bambina solo perchè sua madre non ha i mezzi per mantenersi. Questo sarebbe il tema. Ma qui il discorso diventa sempre che "i sinistri" sono cattivi e che è colpa degli immigrati e della caritas…

  26. Come lei ci sono altre donne e famiglie che stanno lottando per mantenere i figli e dagli una vita serena non è l’unica. Ricordiamo una cosa importante lei ha qualche problema, una persona che dal 2005 che riceve aiuti vuol dire che si è un po adagiata. Non è l unica che per tirare avanti la "baracca", ha fatto qualsiasi lavoro come lei ci sono sia italiani che stranieri. La vita è dura per tutti bisogna tirarsi su le maniche e cercare di andare avanti.

  27. Come lei ci sono altre donne e famiglie che stanno lottando per mantenere i figli e dagli una vita serena non è l\’unica. Ricordiamo una cosa importante lei ha qualche problema, una persona che dal 2005 che riceve aiuti vuol dire che si è un po adagiata. Non è l unica che per tirare avanti la "baracca", ha fatto qualsiasi lavoro come lei ci sono sia italiani che stranieri. La vita è dura per tutti bisogna tirarsi su le maniche e cercare di andare avanti.

  28. Questo è un grosso problema sociale che sicuramente non si risolve sicuramente con le vostre liti destra/sinistra.
    Meditate gente, meditate….

  29. Sono schifato. E’ difficile giudicare, ma la sensazione è quella di schifo. Togliere i figli mi sa di nazismo o comunismo spietati.

  30. Complimenti alla redazione per questo bell’articolo e per avere inserito la possibilità di contattare la ragazza per chi volesse offrirle un lavoro. Sono sicuro che arriveranno delle richieste e penso sia utile che la redazione ne dia quantomeno il numero

  31. coraggio anche a me e successo e sono 4 anni che tribulo con ingiustizie daparte dei ss non mi meraviglio io quasi uguale ma ste itituzioni dove sono

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