Il commissariato del Carmine sarà l’occhio degli agenti sulla città

0

(a.c.) Non più un semplice commissariato urbano bensì un laboratorio-osservatorio dei fenomeni non solo criminali che attraversano la città. Questo ciò che dovrebbe diventare il commissariato del Carmine secondo il questore di Brescia Lucio Carluccio, intervenuto ieri nella presentazione del nuovo dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (che coordinerà i reparti del 113, della squadra volante e l’intera centrale operativa) – Sara Carpentieri – e dei nuovi commissari Giovanni di Maggio, vicecapo della Mobile, Anna De Sena, alla Pasi, e Oria Sgobbo alla Digos.

Carluccio immagina un commissariato che sappia interagire e comunicare con la città, un commissariato fatto di agenti che sappiano l’inglese per comprendere le richieste di turisti e stranieri, agenti presenti nelle strade, attenti alle trasformazioni, capaci di far fronte ad ogni esigenza, in grado di analizzare i fenomeni non solo criminali o malavitosi ma anche sociali. Per tutti questi motivi il commissariato del Carmine è assolutamente strategico per la vita della città, visto che la questura è decentrata, e in dieci anni, da quando è aperto, ha sempre svolto in pieno la sua missione. In futuro lo farà ancora di più e meglio. 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. fino ad ora un commissariato con agenti chiusi nell’edificio, inutile e qualora lo si chiami per un’urgenza la voce che risponde (dopo minuti di attesa) ti dice di rivolgerti al 112 o 113……. speriamo che cambi il quartiere ne ha bisogno!

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome