Il Gruppo regionale del Partito democratico si è espresso negativamente, in commissione congiunta IV Attività produttive e VII Istruzione e formazione professionale, sul "Piano di azione regionale 2011/2015 per la programmazione delle politiche integrate di istruzione formazione e lavoro e del sistema universitario lombardo". Gianbattista Ferrari e Gianantonio Girelli, consiglieri regionali del Pd, spiegano il motivo del voto contrario: "Il lavoro congiunto che le due commissioni sono state costrette a fare per esprimere il parere sulla proposta della Giunta è la dimostrazione del grave errore commesso dal Governo Formigoni, a inizio legislatura, di separare la formazione professionale dal mercato del lavoro nelle competenze di due differenti commissioni – dicono Ferrari e Girelli -. Fare formazione coerente con le esigenze del mercato del lavoro lombardo è indispensabile per ridurre lo scarto tra domanda e offerta di lavoro". Altro aspetto del piano che il Pd ha criticato è quello relativo agli accreditamenti: "Non è pensabile che si apra la formazione anche a enti non accreditati senza svilire chi ha rispettato le regole di accreditamento e aprire di nuovo il settore a pericolosi inquinamenti. Un passo indietro che faremo di tutto perché non venga approvato dall’Aula". I due esponenti del Pd aggiungono: "Il piano è al di sotto delle esigenze straordinarie del sistema lombardo che nel 2012 dovrà affrontare sfide eccezionali. Non fa passi in avanti nell’applicazione delle pur buone leggi regionali sul mercato del lavoro e sull’istruzione". E spiega anche un altro dei motivi per cui il sistema non funziona come dovrebbe: "Non c’è selezione delle priorità formative perché non è mai partito l’Osservatorio del mercato del lavoro, unico modo per dare a studenti e famiglie informazioni per decidere il proprio piano di istruzione finalizzato a trovare lavoro".