Bresciana riceve una tessera d’adesione al Pdl, ma è un’iscritta del Pd

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Il caso della tessera numero 158378 del Pdl è di quelle piuttosto singolari. La titolare, infatti, non ne ha mai fatto richiesta, anzi, è già una tesserata del Pd. A svelare la strana anomalia è il dorso bresciano del Corriere della Sera che ha raccolto la testimonianza del marito della presunta titolare della tessera, che ha raccontato: “Mia moglie ha ricevuto dal partito Popolo della Libertà una tessera come aderente al partito, relativa all’anno 2011 con il numero 158378 d’iscrizione. Riporta anche all’estremità una parte da ritagliare dove l’iscritto è chiamato a confermare la sua adesione al Pdl”. Dopo aver chiamato il settore adesioni del Pdl a Roma per capire perché mai sua moglie avesse ricevuto una tessera ne richiesta ne tantomeno desiderata, il bresciano ha scoperto che non si è trattato di un semplice errore di omonimia, ma che allegata alla richiesta d’iscrizione la sede romana del Popolo della Libertà aveva ricevuto anche le fotocopie dei documenti di identità della signora, necessari per iscriversi al partito. L’adesione è stata immediatamente cancellata – come ha dichiarato al Corriere la coordinatrice provinciale del Pdl Viviana Beccalossi – ma rimane il mistero dei documenti allegati. Che si sia trattato di uno scherzo di cattivo gusto o di altro nemmeno la coordinatrice del Pdl lo può dire. Di certo però, alla vigilia del congresso bresciano del Popolo della Libertà, che si terrà il prossimo 19 febbraio al President Hotel, Viviana Beccalossi ha voluto tranquillizzare tutti gli iscritti, “per votare coordinatore e direttivo serve presentarsi fisicamente al congresso in possesso di un documento d’identità”.  

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1 COMMENT

  1. Chissà se un giorno mi ritrovero’ con l’auto nuova senza sapere chi me l’ha regalata. Sognare non è peccato….abbiamo sognato per 15 anni….

  2. Chissà quanti soldi sono stati versati in contanti mediante bollettini postali per l’iscrizione al partito…. Sarebbe interessante saperlo, mooolto interessante. quasi trentamila tessere nel bresciano per, mettiamo, 20 euro, fanno quasi seicentomila euro, mica paglia.

  3. La tessera costa 10 euro e poi se non ha sottoscritto nulla non ha speso nulla.Questo non esclude che si tratti di un episodio anomalo che è bene non si ripeta. Quindi bene la Signora ha fatto a denunciare e rendere pubblico l\’accaduto

  4. come dicevano i napoletani in plancia sulla Costa Concordia ..vabbuo’..ecche’ volete che sia PD o PDL ..dopo gli inciuci ed il bunga bunga anche a sinistra c’e’ solo una L di differenza

  5. Una notizia inquietante. Che una signora liberamente iscritta al Partito Democratico si sia trovata iscritta al Pdl è cosa sulla quale non si può scherzare, credo sia necessario che il Pdl dia chiarimenti sull’accaduto.

  6. Una su 15 mila! L’episodio è sì sconcertante, bisogna indagare, ma stia sicuro che ne conosco tantissimi di iscriti al pdl come del resto al pd.

  7. Forse bisogna capire da dove sono saltate fuori le fotocopie dei documenti nessun partito può sentirsi immune da un rischio del genere ;per esempio:io come iscritto pdl potrei benissimo fare la tessera PD e poi far saltare fuori il problema,senza documenti potrei capire i sospetti in questo caso poteva capitare a tutti,destra sinistra o centro.

  8. Bhe in effetti questo della tessera è un problema davvero serio. Non sia mai che qualcuno possa pensare di essere tesserato ad un partito di ladri come quello del PDL. Sà, io modestamente voto PD. Gente onesta, talmente onesta che sembra finta.

  9. Concordo con il suo pensiero,credo che nelle prossime elezioni se non si cambiamo veramente le regole ci ritroveremo con gli stessi problemi,al di la di chi vincerà.

  10. Nel 2011 sono state rubate centinaia di carte di identità in bianco. Nel pesarese e nel beneventano. Fare una fotocopia di una carta di identità falsificata non è poi così difficile. Personalmete anni fa ricevevo una contravvenzione per una infrazione stradale dal comune di Napoli. Auto e targa corrispondevano ma per mia fortuna ho potuto dimostrare che alla guida di quell’auto non potevo essere io. La targa era ovviamente falsificata. Qualcuno mormorò che la cosa era stata appositamente voluta per raccogliere "fondi" tramite contravvenzioni (non registrate) per la campagna elettorale di un esponenete della politica partenopea. Non vorrei sbagliarmi ma credo che fosse l’onesto e integerrimo Bassolino.

  11. "qualcuno mormorò", "non vorrei sbagliarmi, ma credo che fosse"… Adesso mandiamo una mail all’interessato: che ha tutte le sue magagne note e certficate e vediamo cosa ne pensa di uno che scrive questa cosa su di lui in un forum pubblico. E che ovviamente ha già riferito ai soggetti competenti (Carabinieri e Autorità Giudiziaria) chi "mormorò" e che "non sbaglia, ma è sicuro che fosse", non è vero neropece?

  12. meno grave, ma chi non ricorda di essere finito tra gli amici di pagine facebook del PDL o assimilati? a me ed altri amici miei è successo.

  13. Non ho capito il senso delle tue frasi. Comunque c’era chi diceva che essendo sotto elezioni amministrative a Napoli faceva il furbetto. E siccome credo che di furbetti in politica ce ne siano troppi, nulla mi vieta di ritenere veritiere certe affermazioni. Io ho imparato a diffidare di chiunque e di non fidarmi più di nessuno. Qualcuno disse che a parlare male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca. E’ la mia massima preferita.

  14. Ti spiego meglio, allora: "qualcuno mormorò", "non vorrei sbagliarmi, ma credo che fosse", "c’era chi diceva" mi sembrano giri di parole un po’ poco chiari. Io su un forum pubblico scriverei un’accusa solo se avessi le prove. Hai prove delle tue affermazioni? Perchè a me non è che interessi più di tanto, ma magari chi è chiamato in causa ha un’altra opinione. Ed in quel caso, altro che "nulla vieta"…

  15. se mi arriva la tessera del PDL senza che a "mia insaputa" qualcuno mi abbia comprato un appartamenteo vista colosseo mi arrabbio …. mi connsenta … e poi una volta almento arrivava il famoso libro meno male che silvio c’è …..

  16. Le mie non sono affermazioni ma sono semplicemente delle mie conclusioni fatte a suo tempo in merito a quella strana vicenda. Sicuramente era Bassolino il sindaco di Napoli ed erano sicuramente i vigili urbani a contestarmi quella contravvenzione impossibile. E siccome non era stato l’unico a ricevere questo verbale, da lì è nato il sospetto che dietro a tutto quello poteva esserci qualche losco giro di denaro. Sarà ancora possibile spero farsi opinioni proprie o no?

  17. Quindi tu scrivi che i Vigili Urbani di Napoli mandavano in giro per l’Italia contravvenzioni false al fine di raccogliere fondi per la campagna elettorale di Bassolino? Mica male come accusa, su un forum pubblico… Chissà quando lo leggeranno gli interessati che "opinione" avranno.

  18. il problema dei falsi tesserati coinvolge anche il PD come nei casi di Lissone e Citta’ di Castello , basta documentarsi , per non parlare poi dei vecchi democristiani ( UDC ) specialmente al sud anche se in quel caso e’ come sparare sulla Croce Rossa LOL

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