Acli bresciane sul contratto Fiat: “Uniti si vince, divisi si perde. Oggi l’unico vincitore è Marchionne”

0

La mancata intesa unitaria sul recente contratto Fiat da parte delle organizzazioni sindacali ha sprigionato un vivace e contrapposto dibattito. A circa due mesi da quell’evento, ed a mente fredda, il Circolo Acli Om-Fiat-Iveco prova ad offrire il proprio contributo alla riflessione. L’analisi di quanto accaduto evidenzia chiaramente che vi è stato un solo vincitore: Sergio Marchionne.
L’amministratore delegato della Fiat-Chrysler è uscito da Confindustria sbattendo la porta, imprimendo contestualmente una svolta al modello italiano delle relazioni industriali, ha imposto il primo contratto collettivo nazionale del settore auto, e ha deciso la sua durata (un anno). Lo strapotere del manager italo-canadese ha finito per condizionare e comprimere il ruolo delle forze sindacali in campo.
Al di là dei torti e delle ragioni che hanno portato all’accordo separato del 13.12.2011, è mai possibile che Fim-Fiom-Uilm non si accorgano del disagio e debolezza dei lavoratori causati dalle loro divisioni?
Far la predica non è il nostro mestiere, ci preme piuttosto attirare l’attenzione sull’importanza di ricomporre la frattura sindacale al fine di ridare voce e protagonismo ai lavoratori, il vero anello debole dell’intera vicenda.
A tale proposito, il Circolo Acli Om-Fiat-Iveco sprona le organizzazioni sindacali a compiere un serio sforzo culturale per spogliarsi della veste ideologica che ancora le frena e simultaneamente impegnarsi, senza preconcetti, alla ricerca del giusto equilibrio tra le esigenze della Fiat (flessibilità, produttività, competitività) e le sacrosante aspettative delle maestranze (diritti, condizioni di lavoro, salario, stabilità occupazionale).
L’accorata sollecitazione, a compiere il primo passo nella direzione auspicata, è espressamente rivolta a chi da anni non sottoscrive alcuna intesa. Recuperare la STRADA MAESTRA dell’UNITA’ su obiettivi comuni, consentirà di rappresentare e tutelare al meglio la forza lavoro.
UNITI SI VINCE, DIVISI SI PERDE: non si tratta di un accattivante slogan, quanto di un valore e di una tensione ideale che ha sempre dato i suoi frutti e che, per quanto ci riguarda, è ancora di grande attualità ed utilità.
Il sindacato ed i lavoratori sono stati interlocutori affidabili ed autorevoli della vita sociale, economica e politica quando hanno manifestato il massimo di condivisione e coesione.
Solo con tale spirito sarà possibile riassaporare il gusto dello stare insieme quale unica garanzia per riqualificarsi entità contrattuale credibile; magari ad iniziare dal confronto su quel PROGETTO FABBRICA ITALIA più volte evocato da Sergio Marchionne e mai presentato alle controparti sindacali.
Sarebbe la prima vera occasione di parlare, a ranghi compatti, sulla missione dei singoli stabilimenti (compreso il nostro), sugli investimenti destinati alla ricerca, sulla progettazione ed il lancio di nuovi modelli, sui volumi produttivi e sul futuro della Fiat e di migliaia di lavoratori ad essa direttamente (86.200) o indirettamente collegati.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome