(a.c.) Non aiutò in nessun modo l’omicida, Stefano Sorrentino, ex marito della figlia, ma non pensò nemmeno a fermarlo, forse per negligenza, per non avere compreso le reali intenzioni dell’uomo. E’ stato condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere Bruno Buscicchio, indagato da oltre 6 anni, da quando cioè Sorrentino uccise il rivale in amore, l’11 dicembre 2005.
La difesa ha sempre chiesto l’assoluzione piena, in quanto sosteneva che Buscicchio non aveva intuito cosa sarebbe successo di lì a poco, quando Sorrentino accoltellò a morte il rivale dopo averlo atteso in strada, sotto casa dell’ex moglie. Dopo aver tagliato le gomme dell’auto di Vicini Chilovi, Stefano Sorrentino lo accoltellò con più colpi. Prima di morire per un’emorragia interna la vittima trovò le forze di chiedere aiuto alla polizia.