(e.b) Cori razzisti ai danni del campione bresciano Mario Balotelli. E’ accaduto ieri sera durante la partita Porto-Manchester City di Europa League. La tifoseria del Porto ha dato vita all’ennesima pagina razzista della storia del calcio, insultando Balotelli per il colore della sua pelle e gridando ripetutamente “scimmione”. Il giocatore però ha mantenuto la calma e la testa concentrata sul match, senza lasciarsi influenzare dalle grida che provenivano dagli spalti. Il mister del city roberto Mancini sembra non essersi accorto di nulla, e al 78esimo del secondo tempo ha tolto dal campo Balotelli, ma come ha dichiarato a repubblica “la ragione del cambio non ha minimamente a che fare con i cori razzisti, anche perché non mi ero accorto di nulla”. Gli stessi insulti sono stati rivolti anche al compagno di squadra Yaya Toure, tant’è che al termine della gara i dirigenti del City hanno segnalato il problema alla Uefa chiedendo di aprire un’indagine. Se l’accusa sarà provata, il Porto potrebbe ricevere una multa e forse anche la squalifica del campo. L’episodio, che si somma a quello di John Terry, accusato di insulti razzisti ad un avversario, ha fatto decidere il primo ministro britannico David Cameron a convocare un summit a Downing street entro fine mese sulla questione, a cui parteciperanno dirigenti e giocatori, per impedire che siano vanificati i progressi fatti in questo ambito negli ultimi anni.