Corioni si gode il mister e rinnova il mandato a Calzoni

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(a.c.) Si è goduto la partita nel salotto di casa, ed alla fine ha gioito come i tanti tifosi presenti allo stadio. Play-off? Di quelli non parla, la solita scaramanzia mista a un pizzico di sana prudenza, anche se dopo tutte le ultime vittorie è chiaro ormai a tutti che l’obiettivo non è più la salvezza. Tanto merito viene riconosciuto a Calori, un po’ troppo prudente, a detta del presidente, ma efficace (vorremmo vedere chi ha il coraggio di criticare il mister dopo la svolta che ha saputo dare alla squadra…).

Raggiunto dal Giornale di Brescia, Gino Corioni torna però sulla questione dell’incarico affidato ad Ugo Calzoni. Ecco ciò che in merito alla faccenda è stato pubblicato stamane: «Non sono né contento di come ha operato né arrabbiato. Non posso essere contento perché non ci sono ancora compratori o soci, ma so bene che queste sono cose che possono andare anche per le lunghe. Proprio per questo gli ho rinnovato il mandato per almeno un altro anno. È giusto che lavori con calma per trovare nuove risorse. Litigi tra di noi non ce ne sono stati. Può darsi che lui con qualcuno della società vada meno d’accordo che con altri, ma non c’è nessuna volontà di togliergli il mandato. Ugo Calzoni ha la mia piena fiducia. Certo mi aspetto che si muova finalmente qualcosa, ma so che la congiuntura economica non è delle più felici per convincere nuova gente ad entrare in società».

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1 COMMENT

  1. più che congiuntura economica parlerei di beneficenza visto che economicamente acquistare il brescia è un affare da polli, vendere sarebbe da maghi . nessuna proprietà a bilancio, nessuno stadio, nessun centro sportivo,un marchio che sopravvive ma che non dà quel ritorno economico importante, solamente un parchetto giocatori che ovviamente è volatile come qualunque titolo di borsa, e oggi non vale le pretese del gino perchè reduce da una rfetrocessione e da un campionato di b non di primo livello .

  2. Calzoni fa quello che puo’, mentre Corioni fa quello che vuole. La cena con Penocchio senza avvisare Calzoni ne e’ la conferma. Quando smettera’ di giocare alle tre carte come i napoletani?

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