Emergenza loculi: Erbusco emana un’ordinanza per accorciare i tempi dei lavori al cimitero

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Come in molte amministrazioni comunali della provincia di Brescia, anche ad Erbusco si è posto il problema di dar luogo ad un ampliamento del cimitero per realizzare nuovi loculi da aggiungersi a quelli disponibili non più sufficienti a garantire la copertura annuale dei decessi. Per questo motivo, già nel 2009 il comune aveva approvato il progetto esecutivo delle opere di ampliamento del cimitero di Erbusco capoluogo, resosi necessario anche e soprattutto dopo il recupero, consolidamento e ristrutturazione della Chiesa di San Bernardino, opera che è stata restituita alla cittadinanza nel dicembre 2008. Si tratta di un’importante lavoro su un prezioso patrimonio storico di proprietà del comune che ha rivelato la presenza di affreschi originari del XV secolo precedentemente non conosciuti.

La nuova opera approvata nel 2009 prevede l’ampliamento del cimitero per la creazione di nuovi loculi, di strutture di servizio, di un grande e fruibile parcheggio e adeguati percorsi che prevedono l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il risultato della progettazione e della successiva gara ha visto, nel marzo 2010, la ditta Bruni Costruzioni risultare vincitrice della gara d’appalto. Purtroppo, però, l’andamento dei lavori ha subito grossi ritardi e sono state evidenziate alcune difformità nella costruzione di quanto realizzato che hanno portato all’impossibilità di prosecuzione dell’opera con la ditta stessa. Questo ha fatto nascere una controversia fra il comune e Bruni Costruzioni risoltasi, parzialmente, nel 2011 con la sottoscrizione di una scrittura privata di transazione con la quale è stato rescisso consensualmente il contratto fra le parti. La ditta ha lasciato il cantiere e un collaudatore tecnico-amministrativo ha provveduto a redigere un verbale tecnico e contabile sullo stato dei lavori completati e sulla verifica di quanto ancora dovrà essere realizzato per terminare il progetto originario. Tale verifica ha richiesto parecchio tempo e solo da poco è stata restituita al comune la relazione sullo stato dei lavori da completare, risistemare e rifare. 

Il responsabile dell’ufficio tecnico architetto Claudia Mabellini nel frattempo, al fine di guadagnare tempo, ha scorso la graduatoria originaria per l’affidamento dei lavori, contattando la seconda e la terza ditta classificate. La prima ha rinunciato e con la seconda non è stato possibile trovare un accordo. Ma il tempo stringe: l’assessore ai Servizi al cittadino Maddalena Bresciani, infatti, ha stimato che già per il 2012, allo stato attuale, il comune di Erbusco non potrà provvedere alla tumulazione di tutti i deceduti stimati, situazione che si farà sempre più grave con il passare degli anni.

Per questo motivo l’amministrazione comunale ha emanato un’ordinanza contingibile e urgente al fine di suddividere il progetto iniziale in lotti funzionali e provvedere almeno al completamento del primo in modo da assicurare quanto prima la completa copertura di loculi per l’anno in corso e per i prossimi anni a venire.

Per questi motivi di urgenza non verrà più dato corso allo scorrimento della graduatoria della gara procedendo alla sospensione della procedura in corso (così come previsto dall’art. 140 commi 1 e 2 del D. Lgs. 163/2006) e il completamento del primo lotto di lavori verrà concesso tramite affidamento derivante dall’invito a cinque ditte, dotate dei requisiti necessari per la realizzazione dei lavori, a presentare la migliore offerta.

“Di certo non ci aspettiamo grandi sconti sull’offerta dato che la maggior parte dei prezzi è presente nel capitolato a valori 2009 – ha detto il sindaco Isabella Nodari – ma contiamo che si possa arrivare presto alla concreta realizzazione di quei loculi che avevamo messo in cantiere già più di tre anni fa e che, purtroppo, per cause non dipendenti dalla nostra volontà, non si sono ancora realizzati. Con l’occasione – ha proseguito il sindaco – vogliamo scusarci con la cittadinanza che ha subito dei disagi ai quali solo ora, dopo un lungo iter, possiamo dare una risposta più celere ed incisiva. Le procedure previste nel codice dei contratti, infatti, sono molto rigide e solamente l’essere giunti ad una situazione di emergenza ci dà la possibilità di agire seguendo un procedimento diverso dalle norme previste. Pertanto, a breve, una nuova ditta inizierà il lavoro lasciato incompiuto dalla precedente e si darà il via al primo lotto di modo da avere per l’estate i loculi necessari. Di seguito si procederà con l’affidamento della parte mancante dei lavori per la realizzazione delle altre opere” ha concluso Nodari.

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