Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, Fabio Rolfi, è intervenuto in merito alla situazione carceraria della città, in seguito alla fuga di un detenuto dall’istituto penitenziario di Canton Mombello: “Voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza al personale della Polizia penitenziaria e al direttore del carcere per quanto accaduto nei giorni scorsi. Conosciamo perfettamente la difficoltà del contesto in cui operano; una situazione ulteriormente aggravata in questo periodo dalle carenze di personale e di risorse in cui lavorano”.
“Va aggiunto – prosegue il vicesindaco Rolfi – che questo episodio rende evidente come la decisione dell’amministrazione comunale di puntare, durante la progettazione e l’adozione del piano di governo del territorio, a individuare e recuperare aree da destinare a nuovi spazi carcerari nei pressi dell’istituto penitenziario di Verziano si stia rivelando come una scelta giusta su una questione assai urgente, per dare alla nostra città un carcere moderno che sia dignitoso e sicuro sia per i detenuti che per il personale che lavora all’interno della struttura. È un’esigenza che questa città ha ormai da troppo tempo e un tema su cui la politica bresciana non dovrebbe dividersi, interpretando altresì la scelta dell’amministrazione come un’opportunità da cogliere il prima possibile”.
Praticamente si costruirà un nuovo e moderno bad & breakfast.
ma chi ti crede? mentre eravate al governo avete tagliato sul personale della polizia penitenziaria, come su quello della polizia ordinaria: e adesso volete fare le vergini? ma andate a quel paese, legisti del menga !!!
Anch’io esprimo solidarietà alla Polizia Penitenziaria e a tutte le Forze dell’Ordine già pesantemente private di risorse e personale dal governo Bossi/Berlusconi.
democristianità allo stato puro
democristianità allo stato puro
piu coraggio,fabio,diciamo chiaramente che i detenuti non italiani dovrebbero pagare il conto a casa loro……….