Prosegue nel 2012 l’iniziativa del Comune che consente agli assegnatari di alloggi Peep (edilizia economica e popolare) di diventare pieni proprietari della loro abitazione attraverso il riscatto dell’area e l’eliminazione dei vincoli ancora vigenti.
Il Comune ha proceduto nel 2010 e nel 2012 con le prime tranche, nel corso del 2012 procederà anche con le altre aree Peep e poi si partirà anche con i Pip (cioè, le unità produttive). Agli assegnatari sarà inviata una lettera per informarli della iniziativa, di cosa si tratta e del corrispettivo da pagare.
Nel corso della prima fase, all’iniziativa ha aderito sinora oltre il 40% degli assegnatari (che hanno così eliminato ogni vincolo col Comune e portato a libero mercato il loro immobile).
Quali sono i vantaggi per gli assegnatari degli immobili? Gli immobili peep e pip sono ad oggi gravati dai seguenti vincoli reali o convenzionali: nel diritto di superficie l’area è del Comune ed è concessa per 99 anni, decorsi i quali torna al Comune insieme ai muri oppure si riconvenzionerà; in caso di vendita occorre chiedere l’autorizzazione (il Comune fissa il prezzo e può esercitare il diritto di prelazione); anche in caso di affitto ci sono dei vincoli (prezzo e requisiti). In caso di vendita, i vincoli vanno trascritti sul rogito: chi compra deve essere informato delle limitazioni gravanti sull’ immobile). Nel diritto di proprietà ci sono vincoli convenzionali e quindi limitazioni all’affitto e, in caso di vendita, l’onere del pagamento al comune di un corrispettivo.
Se si riscatta, tutti questi vincoli vengono eliminati e l’immobile diventa a tutti gli effetti in piena proprietà e senza più alcun obbligo e relazione con il Comune: così l’ immobile diventa a tutti gli effetti “proprio”, a libero mercato e quindi con più valore reale e di vendita.
Per l’Amministrazione si tratta invece di attuare una norma di legge per consentire a chi lo desidera di poter riscattare e di introitare importanti risorse finanziarie da destinare a investimenti di interesse per la città.
Quanto costa riscattare? Occorre versare un corrispettivo agevolato al Comune secondo modalità di calcolo che fanno riferimento a quanto già pagato al momento della concessione, alla rivalutazione Istat, alla metratura e al tipo di convenzione e vincoli vigenti. I corrispettivi esatti sono disponibili presso lo sportello Peep e presso l’Ufficio tecnico comunale. Chi ha già ridotto la convenzione avrà decurtato l’importo già pagato e si valuteranno gli anni residui alla scadenza. Se si aderisce entro 30 giorni dal ricevimento della proposta del Comune si potrà usufruire di una ulteriore riduzione del 10% del corrispettivo.
Come si riscatta? Ricevuta la raccomandata, per riscattare basta recarsi in Comune o inviare una domanda (su un modulo da compilare direttamente in ufficio o allo sportello o scaricare da internet sul sito del Comune). Il Comune darà conferma del corrispettivo e per aderire formalmente occorre pagare una caparra a titolo di acconto pari al 20% e il saldo prima del rogito presso un notaio scelto dall’ assegnatario.
Quando è aperto e cosa fa lo sportello Peep? Lo sportello fornisce informazioni, il costo del riscatto e svolge per conto degli assegnatari tutto l’iter di adesione. Lo sportello è ubicato presso la sala consigliare di via Lamarmora 7 – tel 030 77131 ed è attivo nei pomeriggi delle seguenti giornate: lun 12 marzo – lun 16 aprile – lun 21 maggio – lun 25 giugno – lun 17 settembre – lun 22 ottobre – lun 3 dicembre dalle ore 15 alle ore 18. Oppure si può chiamare da lunedì a venerdì in orario ufficio allo 059 270905 o al 340 4760559 oppure inviare una mail all’indirizzo g.[email protected] .