Broletto, lo striscione “Salviamo i nostri marò” alla finestra dell’assessore Mandelli

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La manifestazione nazionale a favore della liberazione dei nostri marò prigionieri in India arriva anche a Brescia. L’Assessore Fabio Mandelli infatti, dopo aver assistito alla manifestazione davanti alla Prefettura dei giovani del Popolo della Libertà di Giovane Italia, ha voluto esporre uno striscione alla finestra del proprio ufficio.

L’assessore Fabio Mandelli ha così commentato le iniziative: «Dopo l’arresto dei due nostri soldati nei giorni scorsi, anch’io voglio lanciare un appello per sensibilizzare la società e le istituzioni sulla vicenda dei due militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone del Battaglione San Marco trattenuti in India con l’accusa d’aver ucciso due pescatori. Mi sembra doveroso – prosegue l’Assessore- testimoniare infatti la necessità di esprimano la vicinanza a due persone che lontano dalla patria stavano svolgendo il loro lavoro nel quadro di una campagna contro la pirateria che coinvolge anche altri Paesi. I nostri militari devono tornare in Patria e semmai essere giudicati secondo la nostra legge. Troppi sono i lati oscuri di questa vicenda.»

L’Assessore conclude sottolineando l’importanza politica di evidenziare la vicenda «Il mio invito è a tutte le istituzioni bresciane di esporre lo striscione: tutti gli edifici pubblici ne dovrebbero avere uno.»

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1 COMMENT

  1. Meglio tardi che mai…dopo due settimane a parlare della barista di bagnolo ci si degna di spendere qualche riga per una vicenda per la quale nessuno ha ritenuto di dover scendere in piazza…..complimen ti! I cani di Green hill evidentemente sono molto più importanti della vita dei nostri due soldati

  2. e allora è giusto non riportarli a casa? è giusto non parlarne? è giusto ignorare l’accaduto? nemmeno io scelgo di ammalarmi, ma credimi quando mi ammalo i farmaci mi fanno molto comodo, e non sto qua a rispiegare di nuovo la trafila che i farmaci fanno prima di venire commercializzati, ma non ritorniamoci sopra. Qua si parla d’altro

  3. Grazie a Labolani che da giorni sta chiedendo alle istituzioni di esporre lo striscione fuori dagli edifici pubblici come pubblicato da facebook

  4. sono d’accordo con cecco. chi scrive di fare cambio con quelli che li hanno mandati non sa nemmeno di quello che si parla e si tratta, un commento degno di uno che parla solo per sentito dire !

  5. ….NO COMMENT FURBO, hai detto già tutto tu con la tua sagacia ! questa non è una missione militare per cui ti scaldi tanto ( per niente ), informati e leggi o provaci almeno prima di parlare a vanvera.

  6. Ma voi credete veramente che i Marò (unico corpo a cui tengo particolarmente) rischino qualcosa? Trovo l’azione dell’assessore esclusivamente propagandistica. Allora perchè ogni volta che c’è un caduto in Afganisthan non si espone lo striscione listato a lutto con la foto del defunto?
    I nostri Marò sono l’elite del ns esercito; non ce li toccherà nessuno e sicuramente non grazie a Mandelli e Labolani.

  7. è vero che probabilmente non si arriverà mai a giustiziare i nostri soldati, nella peggiore delle ipotesi resteranno reclusi ma mi auguro che anche questo non si verifichi. Però alzare la voce non è sbagliato anche perchè fino ad ora le autorità indiane se ne sono fregate del diritto internazionale. Anche ammesso che siano colpevoli, cosa di cui mi pare ci siano forti dubbi, dovrebbero essere riportati in Italia e sottoposti alla legittima giurisdizione

  8. Non entro nel merito dello striscione che ritengo inutile, ma piuttosto a prescindere se i 2 marò abbiano commesso oppure no un reato, la catena di comando ha comunque sbagliato quasi tutto e tutto ciò è grave perchè formata esclusivamente da tecnici sic!: e mi riferisco ai ministri della difesa e degli esteri, che attualmente sono un ammiraglio ed un ambasciatore.
    Poi bisognerebbe anche tenere conto (nelle reazioni politiche) che le forze armate professionali ed alcuni reparti specifici (da sempre) hanno una ben precisa collocazione politica. Questo è dovto anche alla sospensione della leva obbligatoria (che aveva anche il compito di "controllo&quot ; da parte della società civile sui "professionisti "), visibilmente ciò ha comportato una formazione delle FFAA sostanzialmente monorappresentativa a livello etnico-geografica. E’ un bene ciò? In Svizzera hanno deciso diversamente…

  9. Massima solidarietà ai marò. Una domanda: Ma che ci faceva un peschereccio a pochi metri di distanza da una petroliera in acque internazionali? Cercava ombra?

  10. Il comandante della petroliera, in un momento di noia, stava tentando di speronarlo, ma giusto per far passare quel quarto d’ora di apatia.

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