Roncadelle, l’asilo nido compie 30 anni. Sabato l’open day

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Il 9 dicembre 1981 non è una data importante per la storia, ma per il Comune di Roncadelle certamente sì: è stato infatti il primo giorno di apertura dell’asilo nido e adesso che ne ricorrono i trent’anni è opportuno cogliere l’occasione per ripercorrerne la storia.

Nei primi tempi i bambini che frequentavano il nido erano pochi, sia perché il Comune di Roncadelle non aveva ancora avuto il grande sviluppo che avrebbe avuto in seguito, sia perché la maggioranza delle donne lavoratrici poteva contare su una rete familiare di supporto. Si erano comunque manifiestati tanti pregiudizi su un’istituzione come il nido non ritenuta necessaria se non addirittura dannosa per un sereno sviluppo del bambino.

 

Poi il panorama lavorativo, economico e sociale è cambiato, molte nuove famiglie hanno scelto di abitare a Roncadelle per la sua vicinanza alla città e l’asilo nido è diventato un’esigenza reale oltre che un’importante risorsa per la crescita del bambino. La richiesta di posti al nido si è fatta così pressante da portare nel 1996 all’aggiunta di 20 posti di pre-asilo pensati soprattutto per le mamme che lavorano part-time o per chi desidera far vivere al bambino un’esperienza socializzante prima dell’ingresso nella scuola materna. È a questo punto che il nido si stabilizza sui 54 posti, offerta che mantiene tutt’ora e che negli ultimi anni il Comune ha provveduto ad integrare attraverso convenzioni con altri nidi privati data la massiccia richiesta da parte delle famiglie.

 

Dopo 20 anni di attività, nel gennaio 2002 si è deciso di dare un nome all’asilo nido comunale che da allora si chiama “ Scarabocchio”, nome dato per sottolineare il valore dei primi segni che il bambino lascia sul foglio come espressione di sé. Nel 2004 il nido si è trasferito in via Trebeschi, in uno stabile nuovo progettato per accogliere al meglio i bambini e per soddisfare il loro desiderio di gioco e di creatività attraverso l’utilizzo di laboratori (manipolazione, lettura, pittura, psicomotricità), uno stabile che nella bella stagione garantisce un grande giardino per giocare all’aria aperta.

 

“Tutto ciò – affermano l’assessore alla Politiche Sociali Marianna Dossena e il consigliere comunale con delega per il nido Renzo Mazzetti – ha contribuito a garantire un alto standard qualitativo per offrire ai piccoli utenti e alle loro famiglie un servizio di vera eccellenza che ci proponiamo di mantenere nonostante le note difficoltà di bilancio. Per noi il nido vuole inoltre essere un luogo dove sia i piccoli che i grandi vivono importanti esperienze di relazione: per questo vengono molto curate e incentivate tutte le possibili occasioni di incontro con le famiglie (accompagnamento dei genitori durante l’inserimento, riunioni, colloqui, incontri formativi e momenti di festa)”.

In proposito sono da segnalare due eventi che verranno proposti nei prossimi giorni presso l’asilo: da un lato, un doppio incontro (giovedì 15 e giovedì 22 marzo) per insegnare ai genitori le manovre di disostruzione pediatrica (da utilizzare in caso di ingestioni accidentali di oggetti) tenuto da un medico e un infermiere della Rianimazione Pediatrica degli Spedali Civili di Brescia; e, dall’altro, l’open day in programma sabato 17 marzo, dalle 9.30 alle 12.00, pensato per offrire ai genitori con bambini tra i sette mesi e i due anni l’occasione per visitare la struttura e conoscere le insegnanti.

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