Caso Monte Isola, gli Ecodem chiedono l’intervento del ministro dei Beni Culturali: “Lo scempio va fermato”

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In un comunicato stampa gli ecodem di brescia esprimono tutta la propria contrarietà ai progetti edificatori contenuti nel nuovo Pgt di Monte isola e annunciano di aver portato la questione all’attenzione del ministro Ornaghi. di seguito il testo integrale del comunicato:

Il circolo ECODEM di Brescia si mobilita per fermare il PGT di Monti Isola che sconvolgerebbe, con una inutile quanto dannosa cementificazione, in modo irreversibile uno dei luoghi più belli d’Italia. Una edificazione che interessa aree di proprietà comunale che verrebbero cedute a qualche immobiliare per produrre case che rimarranno invendute. La Lombardia è una delle regioni più urbanizzate e cementificate d’Europa, la pianura bresciana, il territorio in cui si è sacrificata più superficie agricola. “Dobbiamo fermare questo ennesimo insulto al nostro territorio. Molti cittadini sono preoccupati. Abbiamo portato le loro istanze a livello nazionale. Ci attendiamo una risposta del Ministro Ornaghi all’interrogazione parlamentare presentata dai senatori Della Seta e Ferrante (Pd)”. Nel comunicato stampa del 14 marzo i senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante dichiarano: “A Monte Isola sul Lago d’Iseo, uno dei borghi più belli d’Italia, l’amministrazione comunale sta portando un incredibile assalto al territorio, con un ecomostro adibito a parcheggio per motocicli e con un megaprogetto che prevede la realizzazione di 13 comparti residenziali. Chiediamo al Ministro dei Beni culturali di attivarsi per fermare questo scempio, che comprometterebbe un territorio di grande pregio”. “Monte Isola – continuano i parlamentari – è un caratteristico borgo, dove da sempre vige il divieto di circolazione delle automobili e che doveva essere un modello di sostenibilità, di tutela del patrimonio e di sviluppo sostenibile del turismo. Ma sull’isola è sorto tra grandi resistenze e polemiche  un «sarcofago» di metallo alto sei metri e quaranta e lungo cinquanta metri solo per mettere al coperto le moto, mentre a questa impattante installazione di acciaio rischia ora di aggiungersi una enorme colata di cemento: il Piano di Governo del Territorio prevede la costruzione di 13 comparti residenziali, la cui destinazione meramente speculativa è resa evidente dal fatto sull’isola sono disponibili ben 500 alloggi vuoti.” “Il Ministro – concludono i senatori del Pd – intervenga per preservare la qualità ambientale e paesaggistica della più grande isola lacustre d’Italia e d’Europa, che avrebbe bisogno di un piano di risanamento e non certo di nuovi volumi di cemento.”

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