”Il problema della corruzione ipotetica o reale riguarda veramente tutta Italia”: e’ quanto afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, secondo il quale un presunto asse Pdl-Lega sarebbe limitato al comune di Cassano D’Adda, al centro dell’inchiesta da cui e’ nata quella a carico del presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni.
Interpellato sulle ultime vicende giudiziarie a margine del convegno ‘Cambia Italia’, Formigoni ha risposto che ”l’argomento di oggi sono le inchieste in Emilia Romagna, a Bari, in Puglia, il terremoto che sta succedendo nella Margherita, l’avvio di un’indagine per turbativa d’asta sulla vendita di Sea da parte del Comune di Milano. Se non vogliamo strumentalizzare – ha proseguito – dobbiamo esaminare il problema nella sua ampiezza, io ci sto”. uanto alle ultime vicende lombarde ”le indagini parlano chiaro – ha detto -: Cassano d’Adda per chi non lo sapesse e’ un Comune di 15 mila abitanti. Li’ le indagini, tutte da verificare parlano di un asse tra Pdl e Lega, quindi limitiamo l’orizzonte della cosa”.
Strana teoria : commettere atti di corruzione, ipotetica o reale, in un Comune di 15.000 abitanti è meno grave che commetterli in una grande Comune. Qualcuno me la spieghi meglio, grazie.
Se è uno solo, è una mela marcia nel cesto, può succedere (…come Mario Chiesa nel ’92 ?). Se più di uno, ci sono altri casi in Italia: quindi, mal comune mezzo gaudio. In realtà, chi governa per più di 15 anni una regione come la Lombardia, che rappresenta 1/3 del PIL nazionale, deve e doveva vigilare quotidianamente, anzichè preoccuparsi solo del "poltronificio comunionista" (adepti di Comunione e Liberazioni) e dei business della Compagnia delle Opere Pubbliche…Alle urne, al voto subito !
Se è uno solo, è una mela marcia nel cesto, può succedere (…come Mario Chiesa nel \’92 ?). Se più di uno, ci sono altri casi in Italia: quindi, mal comune mezzo gaudio. In realtà, chi governa per più di 15 anni una regione come la Lombardia, che rappresenta 1/3 del PIL nazionale, deve e doveva vigilare quotidianamente, anzichè preoccuparsi solo del "poltronificio comunionista" (adepti di Comunione e Liberazioni) e dei business della Compagnia delle Opere Pubbliche…Alle urne, al voto subito !