(a.c.) Una pagina triste. E’ con queste parole che il comitato Arcigay di Brescia commenta l’episodio che ha visto protagonista il preside dell’istituto ITIS Benedetto Castelli e la redazione del periodico scolastico "Castello".
La notizia, pubblicata qualche giorno fa (leggi qui: Il preside censura un articolo del giornalino che parla di iniziative omosessuali: è polemica) è tornata nuovamente alla ribalta grazie alla replica di Arcigay di Brescia, che in un comunicato dice la sua in merito alla questione: «Arcigay desidera esprimere solidarietà e vicinanza ad Alessandro Pasini, vittima di una triste pagina di censura a opera del dirigente scolastico del suo istituto. La tutela di ogni minoranza, la cultura del rispetto e la valorizzazione delle differenze dovrebbero essere un obiettivo educativo e pedagogico da perseguire con attenzione in ogni istituzione scolastica».
Poi si legge l’affondo del presidente Orlando Parrotta nei confronti del preside dell’istituto, Pierluigi Guizzetti: «Tale atteggiamento di chiusura, che ci sorprende e indigna, denota un maschilismo poco consono al suo ruolo educativo, soprattutto nei confronti di una minoranza spesso oggetto di bullismo omofobico e di discriminazione verbale. Il ruolo di un educatore dovrebbe invece essere quello di includere ogni differenza all´interno di un contesto sociale aperto e multiculturale, in grado di abbattere stereotipi e pregiudizi, soprattutto tra studenti e ragazzi in età scolare».