Se nel periodo 2008-2011 la produzione di acciaio nazionale e’ calata del 6,1%, parallelamente le esportazioni sono cresciute a doppia cifra, con incrementi che dopo la battuta d’arresto del 2009 hanno segnato un +20% nel 2010 e un +12% l’anno scorso.
Dati, quelli del centro studi di Siderweb e di Federacciai, che mostrano come anche per la siderurgia, in cui l’Italia resta il secondo produttore europeo, la risposta alla crisi e’ l’export, a fronte di un mercato interno che, come per molti altri settori, resta stagnante.
Ed e’ proprio nell’ottica di una maggiore internazionalizzazione che la fiera di riferimento per il settore in Italia, Made in Steel, si trasferira’ da Brescia, dove e’ nata e cresciuta, a Milano, con la prossima edizione in programma a Fieramilanocity dal 3 al 5 aprile 2013.
Non un nuovo episodio nella telenovela delle guerre tra le fiere, ci tengono a sottolineare gli organizzatori, ma un passo concordato con la Fiera di Brescia e voluto, spiega l’ad di Made in Steel, Emanuele Morandi, ”per soddisfare la crescente richiesta di spazi da parte degli espositori che il polo bresciano non era piu’ in grado di soddisfare”.
Ma a questo punto resta da capire se anche l’evento più importante della Fiera di Brescia – cioè Exa – rischia di doversi trasferire per mancanza di spazio. “Exa non si tocca” spiega il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni. Che poi però aggiunge: “Certo, una maggior disponibilità di spazio farebbe comodo. Potremmo passare da 40 a 60 mila visitatori…”.
Spero che la Fiera di Brescia non finisca come l’aereoporto D’Annunzio. Una cattedrale nel deserto.