Dopo la fuga dei tre kosovari che il 26 febbraio scorso erano riusciti ad evadere dal carcere di Canton Mombello (due riportati in cella dopo una mezz’ora e il terzo ancora a piede libero) le telecamere di sorveglianza sono tornate a funzionare e cosi anche l’allarme sulla muraglia esterna. Il timore di nuove evasioni ha fatto in modo che l’amministrazione penitenziaria regionale trovasse i soldi necessari per sistemare il tutto, ma non certo per migliorare la qualità di lavoro dei sorveglianti, costretti a fare gli straordinari per assicurare la copertura dell’organico, sceso di un’unità dopo l’evasione dei kosovari ma comunque insufficiente a garantire la sicurezza del carcere. Non tutti i mali vengono per nuocere però. L’evasione è riuscita a muovere non solo i fondi ma anche le priorità del Dap che, dopo aver visitato il carcere di Brescia, ha deciso di includere Brescia nel Piano Carceri insieme a Torino. Una decisione che, all’indomani dell’inclusione del nuovo carcere di Verziano nel Pgt appena approvato dalla Loggia, consentirà a Brescia di far partire i lavori per la sua costruzione entro la fine del 2012 per consegnarlo alla città due anni più tardi.