Violenta e picchia l’ex convivente. Lo aveva già fatto pochi mesi fa. Torna in carcere 47enne bresciano

13

Ancora violenza sulle donne: i Carabinieri della Compagnia di Desenzano del Garda hanno arrestato  per violenza sessuale a lesioni personali, un pregiudicato 47enne bresciano, già convivente con la vittima.

La violenza sulla donna purtroppo si è manifestata in più episodi, considerato che già dal mese di gennaio 2012 l’autore del reato è stato destinatario della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima a seguito di un precedente episodio di violenza sessuale commesso nei confronti della donna nel mese di novembre 2011, fatto per il quale era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Salò, posto agli arresti domiciliari e poi scarcerato nel febbraio del corrente anno su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria che sostituiva la misura coercitiva con il provvedimento di divieto di avvicinamento. L’uomo era destinatario di un ulteriore provvedimento di ammonimento  per atti persecutori commesso nei confronti di una terza persona nel 2009.

Nei giorni scorsi la vittima nel cuore della notte, in evidente stato confusionale, ha chiamato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Desenzano del Garda, tramite il numero unico di emergenza 112,  per denunciare di essere stata vittima di un brutale episodio di violenza sessuale da parte del suo ex convivente. A seguito dell’episodio la giovane donna è stata ricoverata in ospedale con una prognosi di oltre un mese per le gravi lesioni interne riportate, perpetrate anche attraverso un manufatto.

Nel decorso anno il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia ha arrestato sedici persone per atti persecutori (stalking) nei confronti di donne e ne ha denunciate due, effettuando anche un’intensa opera divulgativa sul contrasto a questi odiosi reati.

I delicati temi dello stalking e della violenza domestica saranno oggetto di un percorso formativo dal titolo “Ascoltare la paura salvare la vita” che si terrà domani 29 marzo 2012 presso la Sala Consiglio dell’Ordine dei Medici di Via Lamarmora 167 a Brescia, organizzata dall’Associazione onlus “Casa delle Donne” a cui è previsto l’intervento, tra i vari relatori, anche del Comandante del Reparto Operativo del comando Provinciale dei Carabinieri di Brescia.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

13 Commenti

  1. Ma come è possibile che uno violenti una donna a novembre, venga arrestato a gennaio e a febbraio sia già libero ??? Ma stiamo scherzando? Ma si può chiedere conto a quel giudice che lo ha liberato così in fretta? E’ una vergogna"

  2. Basta mi rivolgo a te ma tu dove ai visto che e Straniero?? Sta legge di MIELE che avete in italia in Galera ci muore uno che ruba un pezzo di caarne all supermercato si fa tre anni E un TRAFIKANTE si fa 6 mesi galera Vergonia

  3. Stranieri, italiani…..dobbiam o dire basta con la violenza!
    Troppo spesso si sente parlare di violenza sulle donne, bisogna fare qualcosa per contrastare questo fenomeno .
    Ci vogliono leggi piu’ severe contro ogni tipo di violenza.

  4. L’inutile commento di Basta lascia il tempo che trova. Credeva di fare della provocazione a chi ha sempre dato contro gli extracomunitari. Il problema stalking è invece dannatamente serio. Da quanto leggo non è certamente il carcere la soluzione, a meno che non si proceda contemporaneamente ad una terapia inibitiva dell’impulso persecutorio. Taglio dei maroni? Castrazione fisica? In un paese civile non si dovrebbe arrivare a questo ma, vista la situazione della giustizia in merito a questi odiosi reati, credo che una delle due soluzioni sarebbe per il momento la più appropiata. E organizzare un bel referendum propositivo con raccolta di 500.000 firme?.

  5. appeso pr gli ammenicoli di qualunque nazionalita’ esso sia,fino a che i corvi non glieli abbiano massacrati con le loro beccate

  6. viene uccisa in italia una donna ogni due giorni. da mariti, padri e fidanzati o ex. una strage. pene più severe servono a poco o nulla, anche se giuste, perché´ intervengono dopo che la violenza é stata fatta. la castrazione é una sciocchezza (é reversibile per via ormonale) ed é cmq incivile. occorre una rivoluzione culturale: che le donne siano aiutate a non subire e sappiano difendersi. la "propriet&agrav e;" della donna non esiste e come si vede non é una questione etnica ma interessa tutte le culture.

  7. QUesta è gente che va sbattuta in carcere e poi si butta via la chiave…… poi il carcere farà il resto… Peccato che tutta la frangia sinistroide si strappera le vesti per questo pover’uomo con tanti problemi alle spalle e una vita difficile. Avete visto comunisti e ambientalisti del manga dove ci state portando col vostro guai a chi tocca Caino….

  8. Quoto Zucca. Il problema è che nessuno di questi signori vuole toccare Caino ma lasciano di fatto che sia Caino a toccare le altre. I soliti paradossi della sinistra garantista. Poi, una volta che la frittata è fatta eccoli tutti pronti a indire tavole rotonde, comitati per i diritti, associazioni femministe. La soluzione è lì, a portata di…taglio. Ma nessuno ha il coraggio di ammettere che sarebbe la soluzione più efficace.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome