Dopo aver presentato a Breno Vergine Madre, Lucilla Giagnoni martedì 3 porta all’Auditorium “1861 Unità d’Italia” di Corte Franca con Big Bang, un’indagine sugli Inizi e sulla Creazione, facendo dialogare il linguaggio della scienza con quello della teologia e quello del teatro.
Il pubblico si troverà di fronte all’eterna domanda dell’individuo di fronte all’infinità, al mistero dell’universo, fino al momento dell’inizio: perché nella scoperta di come tutto potrebbe essere iniziato si potrebbero trovare indizi su come eventualmente finirà. Chi si pone queste domande è una donna, una madre. Le risposte sono quelle della nostra tradizione biblica, in particolare i brani della Genesi sulla creazione; quelle della poesia e del teatro seguendo la visionarietà di Dante e la concretezza delle passioni in Shakespeare; infine quelle della scienza attraverso la figura di Einstein.
Il percorso teatrale intreccia questi tre linguaggi, le loro risposte, si accosta il paradosso del gatto vivo – gatto morto (meccanica quantistica) all’essere o non essere di Amleto; il tema del tempo viene esemplificato dall’ansiosa attesa di Giulietta; la materia oscura è anche nelle parole di Lady Macbeth e la luce è sostanza dell’ultima parte del Canto Trentatre del Paradiso.
INFO UTILI
Lo spettacolo inizia alle ore 20.45 ed è a ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
info festival Valle Camonica 0364.538995