Droga dai grossisti bresciani a una pasticceria di Lucca. Maxioperazione dei carabinieri

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Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lucca alle prime luci dell’alba ha dato esecuzione a 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Lucca. L’operazione, che ha impegnato 55 carabinieri dei Comandi Provinciali di Lucca, Pistoia e Brescia, oltre ad unità cinofile di Pisa e Orio al Serio (BG), ha concluso un’articolata attività d’indagine condotta da circa un anno dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lucca e ha condotto all’arresto di 12 persone, di cui due, di nazionalità albanese, residenti a Castrezzato e Concesio.

I soggetti – si legge in una nota – hanno dato vita a traffici di droga nell’ambito della piana di Lucca, con cocaina proveniente dalla provincia di Brescia. L’indagine, convenzionalmente denominata Four Cakes, prende il via da un Bar Pasticceria della piana di Lucca (da cui ha preso nome l’indagine), punto di riferimento per molti consumatori di cocaina. L’ organizzazione era composta prevalentemente da cittadini di nazionalità albanese, in buona parte in regola con le norme sul soggiorno, già residenti in Italia e soprattutto di giovane età (25-30 anni circa) definibili come “stranieri di 2a generazione”, ben inseriti nel contesto sociale di Porcari (Lu), molti di essi non hanno mai destato alcun minimo sospetto sulla loro effettiva attività, in quanto radicati in zona con molti altri parenti impiegati nell’edilizia locale. Insieme a grossisti del nord Italia, hanno dato vita ad una vera e propria holding, all’interno della quale ognuno di essi ha svolto un ruolo ben definito, tanto da produrre un giro di affari di circa 150.000 euro l’anno.

Il monitoraggio della pasticceria ha consentito agli uomini del Nucleo Investigativo di scoprire che dietro quegli acquisti di dolciumi si nascondeva la droga. Senza fermarsi ai primi risultati investigativi, il proseguo del lavoro ha permesso di tracciare la rete criminale che interagisce con gli albanesi di Porcari, diretti fornitori di cocaina a piccoli spacciatori della zona, collegati a grossisti della provincia di Brescia e ad altri soggetti della zona, tra cui due marocchini.

Tra gli arrestati, la donna, teneva la contabilità e pianificava gli acquisti, movimentando, mediamente ogni mese, 2 etti di cocaina e 10 di hashish per un valore di circa 24.000 euro, si relazionava inoltre con Istituti bancari della piana di Lucca ove aveva acceso c/c bancari; la stessa provvedeva, inoltre, ad occultare la cocaina a “tagliarla”. Sono state identificate 43 persone, quali consumatrici di droga, appartenenti a fasce sociali medio – alte, alcuni anche liberi professionisti o esercenti di attività commerciali, 2 delle quali già segnalate alla Prefettura di Lucca e denunciare in stato di libertà all’A.G. di Lucca M.N. di anni 38, col sequestro di circa 150 grammi di stupefacente di cocaina e 100 gr. di hashish.

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