Gargnano: la frana torna a fare paura. Gardesana a rischio chiusura

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(a.c.) La frana si muove, lenatamente ma si muove: La rabbia del sindaco Gianfranco Scarpetta invece più che muoversi corre, e investe Regione Lombardia, Anas, Vigili del Fuoco.

La preoccupazione del primo cittadino di Gargnano per i movimenti del versante roccioso del monte Comer cresce di giorno in giorno. Nel tavolo di lavoro straordinario convocato nella giornata di ieri, Scarpetta ha dichiarato apertamente che se non arrivano aiuti per mettere in sicurezza le abitazioni a rischio potrebbe arrivare a chiudere la Gardesana. Si parla di circa 2 milioni e mezzo di euro, troppi per il comune di Gargnano, che già ha sostenuto una spesa di 400mila euro per il ripristino delle barriere parasassi distrutte lo scorso ottobre (leggi le notizie: http://www.bsnews.it/notizia.php?id=11388, e http://www.bsnews.it/notizia.php?id=11136).

Le dichiarazioni del sindaco, riportate dal quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane: «La messa in sicurezza della zona a Nord di Gargnano è una priorità assoluta. Qui ci sono in gioco le vite delle persone e non me la sento più di sopportare una responsabilità simile. Il comune si è letteralmente prosciugato per coprire le spese più urgenti di ripristino delle barriere paramassi andate distrutte dai crolli dell´ottobre scorso e a maggio, se non ci saranno aiuti economici, saremo costretti a sospendere i pagamenti per il monitoraggio della zona del monte Comer, 7.000 euro mensili» Ancora: «Ormai è finito il tempo delle chiacchiere, sono mesi che si parla, si discute, si valuta, si aspetta, ma io ho bisogno di certezze. Le volontà vanno concretizzate e c´è urgente bisogno di soldi: se non arrivano, la responsabilità sarà di altri e mio malgrado dovrò adottare misure straordinarie come la chiusura della Gardesana. Più di così non so cosa fare. Se fosse possibile stornare i fondi regionali assegnati per la piscina, sarei disposto a farlo».

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