Spunta anche l’assessore regionale Monica Rizzi nelle intercettazioni del caso Belsito. E’ una telefonata del febbraio scorso, fra l’ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, e la segretaria del partito, Nadia Dagrada, a svelare l’uso del denaro del Carroccio. I due stanno studiando una strategia per evitare che Belsito venga sacrificato ‘come capro espiatorio’ nel caso in cui scoppi lo ”scandalo”: uno stratagemma sarebbe poter dimostrare le spese che sono state fatte per l’entourage di Bossi.
Belsito: soldi, soldi della campagna elettorale del fanciullo e del trota?
Nadia: Ma c’hai le carte di quello che hai pagato?
Belsito: eh no, perche’ gli davo a lui, alla Rizzi e a lei portavo cash.
Nadia: tu devi fare il conto di tutto quello che manca all’appello e come, cioe’ se anche tu hai speso 300 euro per fare la spesa a lei, devi avere lo scontrino
Belsito: eh, ma di tutto non posso averlo
Nadia: ho capito, ma sono 600 mila euro di quest’anno, sono una marea dell’anno scorso, ci sara’ qualche cosa
Belsito: Ma certo
Piu’ avanti i due proseguono sullo stesso tema.
Nadia: pero’ le voci, tre lauree non possono costare un milione di euro
Belsito: ma no… le macchine che ha affittato Riccardo, le Porsche, le cose
beh mi sembra che la segretaria chieda le pezze giustificative, perchè cosi si è sempre usato in Lega-
Se Belsito fà pasticci basta denunciarlo !
E se presento un esposto per sapere se è un reato (e chi l’ha commesso e per che cifra) diffondere poche ore dopo interrogatori/deposi zioni coperte da segreto istruttorio dite che faranno qualcosa?
o ladroni svegli?
Praticamente era la Minetti della situazione: gestiva la paghetta del Trota e controllava che non alzasse troppo il gomito.
VOGLIAMO AMMINISTRATORI PUBBLICI TRASPARENTI COMPETENTI E RISPETTOSI