Tav Brescia-Verona, mozione di Parolini per salvare le colline del Garda

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Mauro Parolini
Mauro Parolini

“Individuare un tracciato diverso così da ridurre l’impatto sul delicatissimo ambiente del lago di Garda salvaguardando la zona di produzione del vino Lugana, ridurre i disagi in una delle aree turistiche più importanti della regione.” E’ questo l’invito che il consigliere  regionale e bresciano ing. Mauro Parolini ha rivolto al Consiglio regionale attraverso una mozione che impegni la Giunta, appunto, a verificare al Ministero competente la possibilità di individuare un tracciato diverso da quello ipotizzato, possibilmente esterno ai cordoni morenici del Garda che riduca l’impatto della pur necessaria opera infrastrutturale. L’opera al centro delle attenzioni del consigliere Parolini è la nuova linea ferroviaria alta velocità-alta capacità nel tratto compreso fra Brescia e Verona.

Attualmente è in corso le realizzazione della tratta Treviglio-Brescia, poi toccherà alla Brescia – Verona che costituisce, come sottolinea la mozione che verrà discussa a breve in Consiglio, collegamento essenziale con le direttrici europee del Corridoio V ‘Lisbona-Kiev’ e del Corridoio I ‘Berlino-Palermo’ – spiega il consigliere bresciano nel documento. Per la tratta bresciana- continua – è stato approvato dal Cipe il 5 dicembre del 2003 (delibera pubblicata l’8 giugno del 2004) il solo progetto preliminare che indica un tracciato che corre in prossimità del lago di Garda, una delle più importanti aree turistiche Lombarde. Tale tracciato, nel progetto preliminare, prevede l’attraversamento dell’anfiteatro morenico del Garda di alto valore ambientale e paesaggistico. La scelta di attraversare i cordoni morenici del Garda comporta la costruzione di una assai onerosa e lunga galleria in territorio del comune di Lonato. Il tracciato a cielo aperto nei comuni di Desenzano, Sirmione e Peschiera attraversa poi l’area del Lugana, una delle più importanti zone vitivinicole di Lombardia e Veneto prevedendo l’eliminazione di circa il 20% dei vigneti presenti in zona. Essendo stato approvato il solo progetto preliminare vi è il tempo e la possibilità di verificare un tracciato alternativo con l’obiettivo di ridurre l’impatto sul delicato territorio gardesano, presumibilmente di ridurre i costi e di salvaguardare la zona vitivinicola del Lugana di grande importanza oltre che in pieno sviluppo oltre ad accrescere sul territorio il consenso per un’opera necessaria e di così grande rilievo.

 

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1 COMMENT

  1. Proprio lui! Non è lo stesso che voleva costruire un albergo di quattro piani sul lago che avrebbe deturpato il paesaggio di padenghe?

  2. Parolini il forzitaliota che voleva massacrare ulteriormente la Val Trompia con la famigerata autostrada, disastrosa ed inutile quanto il tav? Tutto d’un tratto si scopre attento alle questioni paesaggistico-ambien tali? Ma ci faccia il piacere… Oltretutto il signore non si rende nemmeno conto della castronata incredibile del TAV, si limita al più classico NIMBY (non nel mio giardino), cioè ai miei amici viticoltori gardesani crea qualche problema, quindi vediamo di inchiappettare qualcun altro. Che schifo…

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