Parla l’ex autista di Bossi jr: “Soldi spesi tra videogiochi e massaggi a Brescia”

5

Che fosse un amante delle belle donne non è mai stato un mistero per nessuno. Che amasse circondarsi di auto di lusso e frequentare locali alla moda pure. Ma che tra le passioni di Renzo Bossi ci fossero anche i videogiochi, i massaggi e le corse in auto a sirene spiegate è roba nuova, uscita dalle dichiarazioni che l’ex autista del Trota ha fatto al Tgcom 24. Oscar Morando, licenziato da poco da mamma Manuela Marrone, ha rivelato che Bossi jr “spendeva quattrini per comprare giochi e accessori per la sua consolle Xbox e andava a farsi massaggiare nelle beauty farm di Brescia”. Tutto nuovo, insomma. E ora l’ex autista sembra essere pronto a svelare tutti i retroscena del figlio del senatur. “Il mio compito era incentivarlo a fare il suo lavoro, seguendo il territorio di Brescia” dove è stato prima candidato e poi eletto con 13 mila preferenze per sedersi al Pirellone.  “Però lui era molto più concentrato a fare le sue serate – continua Morando – a trattare la scorta come un giocattolo, ad andare in giro con sirena e paletta per andare dal dentista o per andare a farsi qualche massaggio a Brescia». E le confessioni non finiscono qui, fino ad arrivare a rivelare che “Dalla sede della Lega ogni giorno o due ritiravo mille o duemila euro per la benzina o l’hotel, nel caso dovessi pernottare fuori casa al termine di qualche conferenza. I soldi però sparivano, li usava il Trota per le sue serate, la sua macchina e i suoi viaggi». Parole che pesano come macigni sulla già difficile posizione di Renzo Bossi.

 

COMMENTI BLOCCATI DALLA REDAZIONE PER RIPETUTE VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO!

 

 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

5 Commenti

  1. Si vede che ha imparato tutto dal padre per quel che riguarda le grandi motivazioni politiche ed ideali. Ribaltone e tutti a casa, capo ed soci compresi, della serie "c’era una volta Roma ladrona".

  2. io ce l’ho con chi lo ha votato. non ci volevamo molto a capire.voi non siete le vittime tradite, siete responsabili del vs voto. vergognatevi !

  3. Di reati non c’è ne sono,del resto se i magistrati ci facessero la cortesia di andare a vedere come vengono spesi i soldi di pd e pdl(che sono molti di piu) ne vedremmo delle belle,altro che videogiochi e massaggi.

  4. Il fatto è che quei soldi non erano della lega ma soldi dei rimborsi elettorali quindi pubblici cioè anche miei e tuoi. Se ti sta bene ugualmente allora avanti cosi!

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome