Il tasso di occupazione femminile a Brescia è il peggiore della Lombardia. A dirlo è un’indagine della Camera di Commercio di Milano (dati registro delle imprese 2012, Istat 2011, Excelsior per il primo trimestre 2012) che indica come soltanto una donna su due di età compresa tra i 15 e i 64 anni (per la precisione il 51,6 per cento), nella Leonessa, sia occupata. Contro un dato maschile del 78,5 per cento. A Milano le occupate sono il 62,9 per cento, nella vicina Bergamo il 53, a Varese addirittura il 62 per cento. Complessivamente il tasso di occupati bresciani è del 65,4 per cento (517mila unità) e anche in questo caso Brescia si piazza agli ultimi posti della classifica (solo Lodi, con il 62,2 fa peggio). Per quanto riguarda i settori di impiego a Brescia l’agricoltura dà lavoro a 14mila persone, l’industria a 209mila, i servizi a 294mila. (a.t.)
provate ad accedere ad un un nido Comunale (tra l’altro, retta nel privato più di € 600,00 al mese; comunale in base all’ISEE, tariffa massima molto simile al privato) oppure a chiedere il part-time al datore di lavoro bresciano….scoprir ete che, se non si hanno nonni a disposizione, la donna non ha molte scelte. Siamo nel terzo mondo.