In Regione Lombardia si cercano i fondi per la messa in sicurezza del monte Comer: Gargnano spera

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(a.c.) Le pressioni in Regione Lombardia, assolutamente giustificate, del sindaco di Gargnano Scarpetta potrebbero presto portare a risultati tangibili della volontà dell’ente di aiutare il comune nella delicata questione del rischio-frane per il monte Comer. Questa l’importante novità che è emersa a margine dell’incontro milanese degli amministratori gardesani con l’assessore lombardo al Territorio, Daniele Belotti. 

Stando a quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi in edicola stamane, la missione in Pirellone del sindaco Scarpetta, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Villaretti e dal geologo Giovanni Bembo, avrebbe avuto come primo risultato tangibile l’assicurazione circa il pagamento da parte della Regione delle spese mensili (circa 8mila euro) per il monitoraggio del versante franoso del monte sopora l’abitato a rischio. Non solo: l’ente si sarebbe fatto carico dell’invio al Ministero di una missiva per chiedere l’intervento (non solo economico) per la risoluzione del problema, per il quale il sindaco Scarpetta alcune settimane fa aveva addirittura prospettato la chiusura, a scopo di protesta, della Gardesana.

Per le spese di messa in sicurezza della strada servirebbero subito circa 2 milioni e mezzo di euro. Altri fondi servirebbero per la messa in sicurezza definitiva del versante pericoloso.

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