“Sos scuola” chiede a Paroli di rivedere i suoi programmi:” Soldi alla scuola e no a progetti secondari”

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I comitati bresciani si sono dati alla protesta. Dopo lo sciopero della fame degli ambientalisti sotto la Loggia, ora sarà il comitato “Sos Scuola” a protestare contro i tagli alla scuola pubblica, sotto la Loggia per chiedere fondi per la scuola e sotto il Provveditorato per fare lo stesso con il Governo. Ma non è tutto. Il Comitato ha annunciato la volontà anche di inscenare una protesta “alla partenza della Mille Miglia, così da far capire a tutti quanti che Brescia non è solo auto storiche e lustrini ma anche tagli al sociale, alla scuola e ai trasporti”. Oltre un centinaio tra insegnanti, genitori e alunni si sono riuniti martedì sera alla media Bettinzoli per fare il punto della situazione prima della pausa estiva visto che a settembre alcune scuole cittadine potrebbero non riaprire più. Il comitato ha scelto di sensibilizzare l’opinione pubblica e convincere le istituzioni a metter mano ai portafogli già a partire da questo week end. Nel corso della Notte Bianca, i genitori saranno in piazza Loggia a distribuire volantini informativi, nella stessa piazza martedì 15 maggio alle 17 i rappresentanti dei genitori si uniranno in presidio per chiedere al sindaco Paroli “di trovare i fondi necessari per la scuola pubblica, invece di spendere soldi per spostare la pensilina, finanziare il parcheggio sotto il castello o l’abbattimento della torre Tintoretto”. Se il primo cittadino non ascolterà le richieste il giorno 21, in occasione del Consiglio comunale, il Comitato manifesterà davanti alla Loggia.  
 

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8 Commenti

  1. Meno male che il buon Paroli ha proprio oggi detto di ispirarsi al veronese "modello Tosi", definendosi anche lui un sindaco molto vicino ai cittadini e sensibile alle loro istanze. Proprio lui che è stato costretto dalla legge a rinunciare al doppio incarico di parlamentare e sindaco, e proprio lui che, non solo dall’opposizione, è stato tacciato di eccessivo presenzialismo romano a scapito della città. Ma siamo ormai agli sgoccioli ed è giusto che il buon Paroli si sia ufficialmente opposto al mancato introito, già da cinquantenne, del vitalizio previsto per gli ex-parlamentari. Lui, deve pensare al futuro: non più sindaco e non più parlamentare…

  2. Una città che, invece di investire nella formazione e nella scuola, cioè nel futuro, investe in nuovi palazzi comunali e autorimesse interrate è una città che lancia il messaggio della inutilità della formazione, delle cultura, del sapere. E’ una città destinata a morire. Ma forse interessa solo che muoia ciellina. Non è un caso che CL sia una associazione che ha come ultimo dei suoi interessi la cultura. Mai una iniziativa, se non la recitazione bigotta ed acritica di don giussani.

  3. L’impegno del Governo come quello della Giunta comunale è zero rispetto alla necessità di salvare il ruolo educativo e formativo della scuola da una crisi economica avventurosa che, senza adeguati provvedimenti di sostegno, metterà definitivamente in ginocchio il futuro di questo paese e delle prossime generazioni. Condivido, inoltre, le considerazioni sui ciellini che si stanno divorando questa città.

  4. Il parcheggio sotto il castello si pagherà autonomamente in 30 anni con il pedaggio dei cittadini che lo utilizzeranno.

  5. chi utilizzará il parcheggio non utilizzerà la metro che ha invece bisogno di utenti per pagarsi. in più le automobili più lontane stanno dal centro, meglio é.

  6. E che facciamo, rimandiamo fra trent’anni la formazione culturale dei nostri figli? E la subordiniamo al fatto che i cittadini usino o meno il parcheggio? Tanti biglietti tanta cultura, pochi biglietti tutti ignoranti. Ma dai non diciano sciocchezze….

  7. Nelle nostre scuole non hanno nemmeno la carta per fare le fotocopie, e loro pensano di spendere milioni per un parcheggio INUTILE!!! Avete mai provato ad andare al parcheggio in Fossa Bagni? E’ sempre vuoto!!! Inoltre andrebbe invogliato l’uso della metropolitana, così si favorisce l’accesso delle auto in città

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