Broletto, via alla maratona del bilancio. 119 gli emendamenti

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Si è aperta con la solidarietà alla vittima dell’attentato di Brindisi e alle vittime del terremoto, questa mattina alle 10, la prima delle sessioni del consiglio provinciale dedicate al bilancio. A seguire le dimissioni del consigliere camuno Alessandro Berdini (Pdl), promosso in A2A, con il sindaco di Calvisano Angelo Formentini (il primo dei non eletti, Davide Pigoli, ha inaspettatamente rinunciato al seggio). Quindi, dopo una lunghissima disputa formale sugli orari del consiglio, si è entrati nel vivo con l’intervento del presidente Daniele Molgora. “Abbiamo subito tagli per 11 milioni 600mila euro dallo Stato, per 5 milioni dalla Regione, per 16 milioni a causa del Patto di stabilità”, ha sottolineato Molgora. Da qui la necessità di aumentare le imposte e la difficoltà nel pagare le imprese (nonostante l’aumento delle imposte finalizzato proprio a questo). Immediata la replica di Peli che ha sottolineato polemicamente come “Napoli sia la Provincia meno indebitata d’Italia, mentre Brescia la più indebitata”.

Primo emendamento (dei 119 depositati) sull’istituto Zanardelli. Con la richiesta del Pd di nominare “entro 60 giorni” il Cda dell’istituto Zanardelli portandolo da cinque a tre unità. Peli, quindi, ha parlato di “clientele” perché “decidere che i cinque membri del cda siano tutti della maggioranza è una violazione palese di accordi, statuti e prerogative della minoranza”. Mentre Molgora ha chiesto di ritirare l’emendamento perché “con il bilancio provvederemo subito alla nomina del nuovo consiglio” (“la commissione per l’approvazione del bilancio dell’ente seguirà, da statuto, il consiglio provinciale: poi si provvederà nei primi giorni utili con le nomine”, ha precisato l’assessore Bontempi). Il capogruppo Pdl Invernici e il presidente del Consiglio Bruno Faustini, ancora, hanno sottolineato la disponibilità – concreta, visto che è inserita nel nuovo regolamento in fase di definizione – a dare una rappresentanza alle minoranze, chiedendo al Pd un segnale di disponibilità sull’emendamento. Ma il no del Pd, tramite Pierluigi Mottinelli, è stato netto e duro.

Quindi si è discusso degli accordi si programma sui trasporti pubblici (solito muro contro muro). E, intorno a mezzogiorno, è arrivata una nuova sospensione per questioni procedurali relativi ad errori nelle votazioni. Ma alla ripresa i problemi tecnici sono proseguiti. A seguire la discussione sull’emendamento 4, con cui l’opposizione ha chiesto di riportare – nel 2013 – all’1 per cento il tributo provinciale per la tutela ambientale. “L’aggravio complessivo per i Comuni, che per l’aumento saranno chiamati a fare una variazione di Bilancio, è di 4 milioni”, ha detto Peli, “ora penso che la Lega sarà costretta a fare i gazebo anche contro le tasse della Provincia”. Contrario il parere di Molgora. “Con le imposte che non abbiamo introdotto in questi tre anni”, ha detto, “abbiamo fatto risparmiare ai bresciani 75 milioni, se ne chiediamo quattro in situazione d’emergenza non credo sia uno scandalo. Intendo ridurre il prossimo anno l’imposta, ma resta da capire quali saranno i nuovi vincoli del Patto di stabilità”.

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti sugli altri emendamenti. Il consiglio proseguirà anche domani e mercoledì.

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