Verolanuova, Pralboino e Bedizzole, cinque arresti per furti nelle isole ecologiche

Una violenta colluttazione con la vigilanza privata ha condotto due persone in carcere. Si è concluso così un tentativo di furto, sfociato in rapina, durante la notte del 26 maggio, all’interno dell’isola ecologica di Bedizzole, dove due cittadini marocchini, A.I. 40enne e E.O. 39enne, entrambi regolari sul territorio italiano e noti alle forze dell’ordine, sono penetrati con lo scopo di asportare materiale vario. I due sono stati sorpresi dal personale della vigilanza privata, intervenuto a seguito dell’attivazione dell’allarme interno dell’isola ecologia, e non hanno esitato ad aggredire violentemente le guardie giurate pur di garantirsi la fuga. Le frammentarie informazioni fornite dalle guardie giurate, anche sul veicolo utilizzato dai fuggitivi, e l’immediata battuta della zona hanno permesso ai Carabinieri della Stazione di Bedizzole di intercettare e bloccare i due, peraltro trovati in possesso di una spranga di ferro, un paletto di legno e una lampada al neon utilizzati per la colluttazione. Entrambe le guardie giurate sono dovute ricorrere alle cure mediche, peraltro una è stata ricoverata a scopo precauzione. Gli arrestati dovranno rispondere di rapina in concorso e lesioni personali e sono stati tradotti al carcere di Brescia.

Ancora due isole ecologiche, questa volta quelle di Verolanuova e Pralboino , il teatro di tre arresti per due distinti episodi di furto avvenuti la questa notte. Sono circa le ore 01.00 di questa notte quando a Pralboino i militari della locale stazione hanno bloccato un cittadino Nigeriano E.V.I del 1967 in flagranza di reato di furto dopo aver asportato 14 batterie da autovettura e diverso materiale elettrico, pronte per essere caricate su una fiat punto. Dopo circa mezz’ora invece a Verolanuova i carabinieri della locale stazione hanno arrestato due cittadini marocchini Z.M. del 1960 e A.M. del 1987, bloccati mentre stavano caricando su un furgone numerosi elettrodomestici (Lavatrici, Frigoriferi, Lavastoviglie e cellulari). Gli arrestati tutti regolari sul territorio nazionale, sono stati tradotti presso le loro abitazioni inattesa del rito direttissimo che sui terrà domani mattina .