Aeroporto, parlamentari bresciani in campo. Vertice al ministero

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“Presenteremo una risoluzione in commissione trasporti per risolvere la questione aereoportuale di Brescia. Infatti, è necessario emanare le linee guida (come richiesto dal decreto legge 78 del 2010) e il Piano Nazionale degli Aereoporti, che è già stato annunciato di recente dal ministro Passera”. È quanto dichiarano i parlamentari bresciani (sen. Guido Galperti del Pd, on. Daniele Molgora della Lega Nord, on. Giuseppe Romele del Pdl e l’on Stefano Saglia del Pdl e Marco Quadrini, capogruppo Udc in consiglio regionale in Lombardia), che hanno raccolto l’invito del presidente della D’Annunzio Vigilio Bettinsoli nel corso di un incontro con i rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e i vertici dell’Enac.

 

Per i parlamentari bresciani l’aereoporto “può essere una straordinaria occasione economica con ottime ricadute occupazionali”.

 

“Siamo tutti d’accordo – continua i parlamentari – a lasciare la concessione totale dell’aereoporto di Brescia alla Catullo, a patto che venga indetta una gara per la partecipazione azionaria”. Infatti il 31 dicembre scade la concessione parziale per lo scalo di Brescia Montichiari rilasciata alla Catullo.

 

E concludono: “al ministro Passera, di cui apprezziamo la qualità del lavoro finora svolto, chiederemo udienza per capire gli indirizzi del Piano Nazionali degli Aereoporti”.

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1 COMMENT

  1. Ancora, per l’ennesima volta, i politici in campo tra chiacchiere e fumo. Basta, se non volete che lo scalo diventi un campo di patate. Rendete almeno pubblico il business plan che entro il 31 dicembre va presentato ed approvato pena la chiusura definitiva dell’aeroporto. Fateci vedere i numeri non le parole del rilancio. Siete fuori tempo massimo, tutti, indistintamente !

  2. Per i parlamentari bresciani l’aereoporto “può essere una straordinaria occasione economica con ottime ricadute occupazionali”.
    MA HANNO ALZATO IL GOMITO?

  3. l’ennesima presa in giro. Parole, ed un business plan credibile non si vede. Perchè non può esserci. Il costo dell’aereoporto è tale che la quantità di merci da dover trattare è pari a quello di Malpensa, ma lì l’aereoporto c’è già e funziona. Questo aereoporto è servito ai politici bresciani che si sono vantati, a spese dei cittadini, ed agli altri attori quali camera di commercio ed Ance (il cui presidente è dentro la società), che sempre con i soldi dei cittadini si sono presentati come i salvatori della patria ed hanno lasciato un buco enorme ed una macchina che assorbe solo soldi, perchè l’aereoporto di per se stesso è anti economico ed i nodi stanno venendo al pettine….

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