Due storie di barbarie ai danni di altrettanti gatti. Storie di straordinaria amministrazione per fortuna, ma non per questo meno crudeli. La neonata associazione lumezzanese “A.mici&Co” che si occupa, oltre alle funzioni ordinarie di rifugio per gatti abbandonati, anche di accogliere i casi di maltrattamento si è trovata a dover risolvere due casi in una sola settimana. Il primo riguarda Lucio, un cucciolo dal pelo nero impallinato e gravemente ferito da qualche cacciatore in Valsabbia arrivato al centro in condizioni disperate e immediatamente operato dai veterinari che collaborano con l’associazione. Lucio si è salvato ma il suo occhio destro purtroppo no. Destino ancora più crudele, invece, per la gattina Sarah, rinchiusa in un sacchetto di plastica alla nascita e gettata nel canale in località Dosso di Lumezzane. Il sacchetto di plastica però è rimasto appeso ad un ramo per due giorni prima che il miagolare della gattina non fosse avvertito da un passante che si è premurato di salvare la gattina e affidarla all’associazione. Dopo i primi momenti di soddisfazione per lo stato di salute della gattina, sopravvissuta a due giorni senza acqua e cibo, ora le condizioni di Sarah non sembrano volgere al meglio e la gattina è stata ricoverata perché non riesce a prendere peso. E’ già partito il tam tam delle adozioni. Chi fosse interessato a prendere con sé Lucio, Sarah, o uno dei tanti cuccioli e gatti adulti che arrivano ogni settimana al centro può inviare un e-mail all’indirizzo [email protected] oppure è possibile visitare la pagina Facebook del gruppo “amiciecolumezzane” .
la mail corretta dell’associazione è : [email protected]
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Vorrei tanto un giorno appendere ad un albero chi fa questi gesti ignobili