I lavori del quinto congresso federale della Lega Nord sono iniziati questo pomeriggio, sabato 30 giugno, al forum di Assago, dove i delegati hanno iniziato la seduta con la presentazione delle mozioni. Se l’attendevano tutti, e la candidatura di Roberto Maroni a nuovo segretario del Carroccio è arrivata puntuale. Candidatura rimasta solitaria, per ora. Nel pubblico anche una delegazione di 630 bresciani, capeggiati dal vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi che non hanno mancato di applaudire la discesa in campo dell’ex ministro dell’Interno. Come riportato da Matteo Salvini ai giornalisti, la candidatura di Maroni ha raccolto 400 firme tra i 600 delegati al congresso. Insomma, l’attenzione dei militanti è tutta rivolta a Bobo Maroni, e gli striscioni lo dimostrano. Un gruppo della Valtellina sventola un lenzuolo con la scritta (a caratteri cubitali) “Grande Bobo”, un altro si preoccupa delle sorti dei terremotati scrivendo : “No tax area per le zone del terremoto”, ma nessuno fa riferimento al senatur Umberto Bossi. Nessuna scritta, nessuna ovazione. E’ proprio il caso di dirlo, un’era si sta concludendo per lasciare il posto ad una nuova stagione, guidata con ogni probabilità da Roberto Maroni.
Infatti per il Bossi si parla di una "presidenza onoraria" della lega. E Maroni è candidato unico, come in Corea del nord. In un congresso che non si svolgeva da dieci anni…
sul viale del tramonto padano…
ieri ad assago c’erano 4 gatti, al massimo 100-200 persone. dove li avete visti voi 600 bresciani?
Un bellissimo congresso 10.000 persone hanno gremito gli spalti del forum pe r salutare un grande uomo Umberto Bossi . Ora tocca a Maroni, è il momento della verità per il futuro della nostra terra, spero che il nuovo segretario sia determinato nel colpire il meridionalismo e i suoi rappresentanti che si annidano nella publica ammmmministrazione,e tagliare il loro braccio armato che in questi anni ha colpito duro la Lega Nord.
quello da verificare non è la quantità di persone presenti, ma quanto sarà lo zoccolo duro della Lega alle prossime elezioni.
Il grado di civiltà politica di un Paese dipende dal modo con cui si riesce a limitare la quantità e la presenza
dei parassiti. I parassiti sono nella società così come sono sugli animali. Chi di voi ha un cane o un gatto sa
che a un certo punto, se i parassiti crescono al di là di un certo limite l’animale muore. E muore una società.
Ci sono esempi storici di società che sono scomparse per eccesso di parassitismo.
Chi è il parassita? Il parassita è colui che non produce ricchezza, ma vive consumando quella prodotta dagli
altri. Questa è la definizione più lineare del parassita. professor Gianfranco Miglio
Grande Miglio
scusi, dato che in Corea del nord non esiste fame, dovrebbe informare subito le centinaia di migliaia di sventurati nordcoreani morti di FAME, in senso tecnico, non figurato, che devono essere morti per qualcosa d’altro. Forse per eccesso di benessere? Mah? forse e’ una materia che si studia alla (Dio guardi) Universita’ di Salerno.