Brescia, imprese in (leggera) crescita nonostante la crisi

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Nonostante una crisi economica internazionale che tarda a risolversi, la Lombardia comunque non arretra. Nel corso del 2011 le imprese lombarde confermano il loro attivismo crescendo dello 0,3% (da 823.620 a 826.020 imprese attive: +2.400 imprese attive, quasi 7 nuove imprese ogni giorno), un dato in controtendenza rispetto a quello italiano (–0,1%). Al primo posto come trend positivo Monza e Brianza (+0,9%), seguita da Bergamo (+0,8%) e da Como (+0,5%), mentre Brescia è in media regionale. Tra i settori, bene il manifatturiero (+3,7% nella produzione, grazie alla domanda dei mercati esteri: +8,9%), mentre la crisi si è fatta maggiormente sentire nei servizi (-0,9%). Una sostanziale tenuta del sistema economico lombardo legata alla sua vocazione internazionale: nel 2011 le esportazioni lombarde sono cresciute di ben il 10,8%, sopravanzando i livelli pre-crisi. Bene anche la capacità delle imprese lombarde di proiettarsi verso l’estero: a livello europeo nel 2011 la Lombardia si posiziona al nono posto tra tutte le regioni europee per IDE in uscita. Sostanzialmente stabile anche il tasso di disoccupazione (5,7%) mentre cresce leggermente l’occupazione (+0,1%), grazie soprattutto al lavoro autonomo (+1,8%), mentre diminuiscono i collaboratori (-3,4%). Emerge dal rapporto annuale “Milano Produttiva”, a cura dell’Ufficio studi della Camera di Commercio, giunto alla 21° edizione, con un bilancio dell’economia di Milano e provincia nel 2012.

L’indagine Ispo-Camera di commercio sulla fiducia delle imprese. Le imprese milanesi continuano a rimanere scettiche nella possibilità di una ripresa economica del Paese a breve. L’indice di fiducia a febbraio è infatti del 29,4 (dove 0 è nessuna fiducia, 100 è massima fiducia), in calo di quasi 7 punti rispetto ad aprile 2011, ma comunque in leggera ripresa rispetto a gennaio (28,8). Oltre 1 imprenditore su 3 ritiene però che la maggior parte delle imprese stia dimostrando una buona capacità di reazione alle difficoltà imposte dalla crisi, e quasi 1 su 4 (24%) comincia a vedere i primi segnali di ripresa. Tra le cause di difficoltà si segnala anche i problemi legati all’accesso al credito: tra le imprese che hanno provato a bussare alle porte degli istituti di credito, 1 su 4 non ha ottenuto ascolto e un altro 28% l’ha ottenuto in misura solo parziale. Emerge da una ricerca condotta da ISPO su un campione rappresentativo di 500 imprese milanesi per conto della Camera di commercio di Milano.

LA CLASSIFICA

Dopo Milano (284.539 imprese), la provincia più imprenditoriale lombarda è Brescia con 111.432 imprese, seguita da Bergamo (87.074), Monza e Brianza (64.335), Varese (64.304), Como (45.427), Pavia (44.909), Mantova (39.344), Cremona (28.205), Lecco (24.497), Lodi (16.043) e infine Sondrio (15.186).  

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