Il canto delle cicale: domenica riparte il Festival di teatro ragazzi più amato della provincia

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Giunge alla sua XIII edizione il Festival di teatro ragazzi e giovani “Il canto delle cicale” ed è di nuovo un’estate spettacolare. Teatro, natura, estate, famiglie: queste le quattro parole chiave del Festival, che un pubblico in costante crescita ha imparato ad apprezzare. Grandi spettacoli per piccoli spettatori: ventidue gli appuntamenti serali dedicati ai bambini ed alle famiglie, ma pensati per piacere anche agli adulti, che si dipaneranno in diverse località della provincia di Brescia, la maggior parte situate tra Franciacorta e Sebino.Molti i comuni aderenti: Castegnato, Castrezzato, Cazzago S. Martino, Erbusco, Iseo, Marone, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano, Rovato oltre alla a Cogeme e Linea Ambiente che, come negli ultimi anni a questa parte, realizzeranno due spettacoli presso la loro struttura di Fantecolo.

La rassegna si aprirà l’8 luglio alle 21,15 al Parco del Brolo di Castegnato con Liberi pensatori Paul Valery in “Storia di una pennuta”. Eccone la descrizione.

La storia che Paola Mastrocola racconta nel suo fortunato romanzo si colloca idealmente nel solco dei grandi apologhi. Anche in questo caso, infatti, essendo la protagonista una piccola papera, viene a riannodarsi il filo della grande tradizione favolistica che, attribuendo al mondo animale caratteristiche umane, consente al pubblico anche dei più piccoli di assimilare con immediatezza il messaggio contenuto nel testo.Mille sono le domande che la piccola pennuta comincia a porsi dal momento in cui George, un giovane castoro, a sua volta le chiede: "Ma tu, che animale sei?". Da quel momento inizia anche il suo viaggio per le strade del mondo, percorso che metterà la piccola protagonista in contatto con molti altri animali, alcuni buoni e gentili, altri decisamente meno. E proprio come accade nella vita, saranno proprio queste conoscenze a fornire alla pennuta l’occasione di crescere e di sciogliere l’enigma relativo alla propria identità. Favola gentile e delicata, Storia di una pennuta, nel nostro allestimento, si affida all’ingenua semplicità espressiva dei pupazzi. Da una grande e magica valigia si affaccia il variopinto universo attraversato dalla paperina durante il suo percorso di conoscenza; ed è un universo che somiglia molto al mondo nel quale gli esseri umani vivono; di esso ne rispecchia i vizi evidenti e le virtù più nascoste e si rivela, alla fine, circoscritto in un perimetro molto ristretto, una volta osservato dall’alto del primo volo.

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