Ladri in azione ai Ronchi di San Francesco. Fermati tre nomadi

0

Un nomade di 15 anni è stato fermato dai carabinieri nella zona dei Ronchi di San Francesco con altri due complici. I militari sono stati allertati – intorno alle 2 di notte – dalla chiamata di una famiglia di via Santelle, che segnalava il furto di un computer custodito nell’abitazione. Un’ora più tardi un secondo tentativo di intrusione in via Sanson. I carabinieri hanno avvistato i tre a poca distanza.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Non sono Galletti e non sono della CGIL. Il commento è fanno bene ad arrestare i delinquenti. E che nessuno difende i delinquenti. A meno che marina voglia scrivere chiaramente che Galletti e la CGIL difendono i ladri di computer: lo scriva chiaramente e vediamo se hanno qualcosa da dire…

  2. Imprenditore spara ai ladri.Condannato a risarcirli

    —————- ——————– ——————– ——————– —-

    "Ero disperato. Avevo già subito una ventina di furti in tre anni. Quando me li sono visti venire contro armati di spranghe di ferro ho aperto il fuoco. Ho avuto paura". E’ questa la versione di Ermes Mattielli, 57enne imprenditore di Arsiero, in provincia di Vicenza. L’uomo è stato condannato a risarcire i due nomadi che si erano introdotti nel suo deposito di ferri vecchi per rubare qualcosa. Gli dovrà elargire 120 mila euro.

    Mattielli, la cui pena di un anno di reclusione è stata sospesa, non si dà pace. Ma i giudici sostengono che l’imprenditore non si trovasse in uno stato di pericolo tale da giustificare la scarica di proiettili. Il fattaccio risale al 13 giugno 2006. Mattielli, che vive a poca distanza dal suo deposito, si precipita a vedere che cosa succede dopo che scatta l’allarme.

    Arriva to sul posto, ha visto due sconosciuti che avevano ammucchiato cavi di rame, e brandendo delle spranghe gli avrebbero intimato di andarsene. L’imprenditore, preso dal panico, ha impugnato la pistola e sparato tutti i colpi in canna. I due nomadi non sono morti, ma sono stati feriti in modo serio. A distanza di sei anni, l’uomo è stato processato in tribunale a Schio per lesioni colpose ed esercizio putativo del diritto di legittima difesa.

    Il pm Alessandro Severi aveva richiesto per lui dieci mesi, il giudice ha deciso per un anno di reclusione con pena sospesa e condizionata al pagamento della provvisionale ai due uomini rimasti feriti. Centomila euro a Blu Helt, 33 anni, colpito da sei proiettili alle spalle e alle braccia, e 20 mila euro per Cris Caris, 30 anni.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome