Cologne, costretta a prostituirsi con la figlia di 3 mesi tenuta in ostaggio

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Una storia di violenza e abusi talmente squallida da essere difficile persino da raccontare. L’incubo ha come disperata protagonista una giovane ragazza romena di 23 anni, costretta a prostituirsi tenendo in ostaggio la sua piccola bambina di 3 mesi. I suoi aguzzini sono una conterranea romena di poco più di 18 anni e il suo compagno albanese di 33 anni. I due, con l’aiuto di alcuni altri cittadini albanesi residenti a Rovato, tenevano segregata la ragazza in un appartamento di Cologne dove era costretta a prostituirsi. Grazie ad una telefonata arrivata ai carabinieri di Cologne da parte di uno dei clienti della vittima, alla quale la ragazza aveva raccontato la sua tremenda storia, gli uomini dell’arma sono riusciti ad entrare nell’appartamento di Cologne dove hanno trovato una situazione pesantissima. La giovane era segregata in casa in attesa dell’arrivo dei clienti, costretta a prostituirsi con la minaccia di portarle via la sua stessa figlia neonata. Dai racconti della giovane sembra che il 33enne albanese l’abbia picchiata più volte e in un’occasione l’abbia anche violentata perché non aveva guadagnato abbastanza. L’unica soluzione per riuscire a liberarsi da quella situazione era quella di pagare 10 mila euro in contanti alla banda e trovare una nuova ragazza disposta a prendere il suo posto. L’amica romena e il fidanzato 33 enne sono stati arrestati lo scorso lunedì con l’accusa di sequestro di persona, riduzione in schiavitù. induzione e sfruttamento della prostituzione. Per gli stessi reati sono stati indagati a piede libero anche i quattro albanesi residenti a Rovato ,mentre il 33enne dovrà rispondere anche di violenza sessuale e lesioni.

 

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14 Commenti

  1. Per gli stessi reati sono stati indagati a piede libero . Bastano queste parole per capire cosa gli succederà .
    Poi ci si lamenta perchè le nostre carceri sono disumane e questi ,secondo voi, meritano dell’umanità ? .

  2. se non fossimo i vigliacchi che siamo, sul territorio italiano non ci sarebbero ne rumeni e ne albanesi, che vivono esclusivamente delinquendo

  3. complimenti al cliente che ha avuto l’umanità di denunciare. quanti altri clienti di prostitute straniere nemmeno si pongono la domanda se hanno davanti una schiava o una donna libera. poi vengono su qui brescia a postare commenti razzisti.

  4. i puttanieri che comprano non si sentono colpevoli ? siete voi ad alimentare un mercato. fatevi un esame di coscienza e vergognatevi. puttanieri.

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