Bragaglio (Pd): Del Bono non ha un mandato in bianco, entro luglio bisogna sciogliere i nodi di primarie e alleanze

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Quello di Del Bono non è un mandato in bianco. E il Pd è già in ritardo: entro fine mese si deve avviare il percorso delle primarie ma anche definire ipotesi concrete di alleanza. A dirlo è il consigliere comunale del Pd Claudio Bragaglio, che torna a intervenire sulle prospettive del centrosinistra in vista delle elezioni comunali del 2013 sollecitando il suo partito a rispettare gli impegni presi.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DELLA NOTA

La costruzione dei rapporti politici per la Loggia si è complicata. Da febbraio non è più stato convocato un tavolo del centro sinistra. Le interviste della Castelletti e di Onofri dicono di autonomi percorsi e di proprie candidature. L’IDV neppure partecipa agli incontri, mentre non si è ancora verificato il rapporto con Fenaroli, verso il quale si sono alimentate polemiche astiose e strumentali. Se entro luglio non si definiscono alcuni elementi programmatici ed ipotesi per l’autunno di possibili primarie ho l’impressione che si pregiudichino concrete possibilità. Le primarie richiedono almeno tre effettivi mesi di tempo.

Le cose stabilite dal Documento della segreteria provinciale, approvato all’unanimità, sono chiare sia per la più ampia coalizione, che per le primarie. Ma ho la sensazione che alcuni esponenti del PD stiano muovendosi non con la dovuta chiarezza e anche per una diversa soluzione, di tipo centrista al primo turno e per una divisione nel centro sinistra. Peraltro senza avere alcun reale affidamento di altre forze in campo, compreso l’UDC, e quindi esponendo il PD al grave rischio d’un isolamento. Come da mesi sostengo. Il paradosso è quello d’un Paroli in piena crisi che promuove alcune concrete operazioni, di liste civiche e nomine in enti, per allargare la propria coalizione, mentre il centro sinistra, che ha la concreta possibilità della vittoria, invece si restringe e mette sabbia negli ingranaggi della partecipazione civica alle primarie. Penso risulti a tutti chiaro, in base ai Documenti approvati, che candidatura di Del Bono, ampia coalizione e primarie sono tra loro collegate e che il non perseguire con convinzione questi indirizzi non può non rimettere in discussione la proposta stessa. Essa infatti, con un voto, è stata motivata in base a quel progetto per la Loggia, non come un mandato in bianco e per qualunque soluzione.

Per quanto riguarda la candidatura di Bersani ho apprezzato molto il convinto sostegno del segretario Bisinella. Molti sindaci e dirigenti bresciani si sono già espressi nella sua stessa direzione. Sul piano nazionale invece non mi è chiara l’incertezza di questi giorni. Le primarie rappresentano un reale confronto fra diverse opzioni, non altro. Sappiamo che è cosa complicata. Ma una volta che la candidatura di Bersani un mese fa è stata ufficializzata in Direzione trovo incomprensibile un atteggiamento di incertezza o di traccheggiamento. Al di là di ciò che per la leadership di governo potrà poi effettivamente avvenire dopo le elezioni, e ciò dipenderà dalla legge elettorale e dal voto, penso che se qualcuno nel PD pensa davvero che si possa andare alle elezioni evitando le primarie e candidando Monti, e non Bersani, ritengo prepari un risultato infausto per il PD e per un’uscita in chiave progressista da un’allarmante crisi. Prima l’Italia? Certo, ma proprio per questo con chiarezza va detto ciò che il PD possa fare per l’Italia.

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24 Commenti

  1. Ah! Come mi mancano i bei tempi delle Frattocchie… dei "compagni che sbagliano"…del "critichiamo pure l’Unione sovietica…pero’" … bei tempi!

  2. Rispetto alle sue prime dichiarazioni il signor Bragaglio ha fatto un passo avanti, prima non riconosceva la legittimità statutaria della candidatura di Emilio Del Bono, ora rilegge meglio i documenti e la riconosce come quella ufficiale del Pd. Se continua così, nella "migliore" tradizione del comunismo sovietico, diventerà il primo sostenitore di Del Bono e a quel punto sarà riuscito nel suo obiettivo: far perdere il Pd e il suo candidato.

  3. Caro “Passo avanti” ritengo di doverti una risposta, immaginandoti una voce interna al PD, ma che – a differenza di altri anonimi ma conosciutissimi amici – non si limita ad insulti e sfottò. Ho sollevato un problema statutario (che rimane) perché la procedura seguita non è stata corretta, in quanto lo statuto non prevede una candidatura “ufficiale” del PD designata da organismi dirigenti. Sul sovietismo vedo che è un vezzo particolarmente insistito, ma essendo una stupidaggine polemica non spreco una sola parola per risponderti. Con la mia astensione ho segnato una distanza, e prendo atto di decisioni. Ma proprio perché i documenti ho il vizio di leggerli con attenzione essi prevedono per la Loggia ampia coalizione programmatica di centro sinistra e primarie. Io condivido alla lettera tale posizione della segreteria provinciale. Ti esprimi con parole pesanti nei miei confronti evocando responsabilità d’ una sconfitta. Ma non mi sottraggo dietro l’anonimato e ti chiedo: riguarda chi sostiene tale posizione di ampia coalizione o chi sta portando all’isolamento il PD?

  4. Meglio DEL BONO …. anzi meglio tutti del PD …. l’ importante che non si candidi veramente FENAROLI un ex sindacalista CGIL …
    Brescia con 1000 imprenditori … ma ve lo vedete un sindaco ex CGIL ???
    Mica siamo a Bologna !!!
    E poi …. ve la immaginate come sguazzerebbero i CGILOTTI dipendenti del Comune con un Sindaco CGIL !!!
    Tutti meno che un ex CGILOTTO !!!

  5. Onore delle armi al vecchio combattente!
    L’isol a è ormai stata conquistata dal nemico ma egli continua la sua battaglia. E’ talmente vetero comunista che ignora di essere comunista.

  6. Il segretario del Pd ha rinunciato a vincere le elezioni e ha scelto di fare uno sforzo immane per sostenere il governo Monti, il tutto per salvare il Paese. In questi mesi ha dovuto rispondere alle violente critiche di Di Pietro e Vendola, adesso si è stancato e pretende rispetto, rifiuta di essere subalterno e pone delle condizioni prima di fare le primarie. E’ una scelta politica coerente, non capisco perchè Bragaglio ha dei dubbi sulla linea Bersani?

  7. Nessun dubbio, tranquillo! Ma leggi Renzi sulla Repubblica di oggi e trovi la risposta alla mia sollecitazione. A me non basta dire (convinto e non da oggi) “viva Bersani” e poi, stando fermi , veder vincere Renzi! Le primarie sono una campagna elettorale già aperta e vince chi accende il motore delle proprie proposte e va. E non chi tiene (come suggerisce qualcuno) l’auto ben pulita ed oliata, ma in garage.

  8. Egregio Consigliere Bragaglio registro di non essere l’unico a considerarLa "un vetero comunista" e uno degli attuali migliori interpreti e sostenitori della "tradizione del comunismo sovietico". Di una cosa pero’ puo’ essere certo, quando Le esprimo le mie opinioni sulla sua linea di azione politica, lo faccio con animo sereno e senza alcun risentimento nei suoi confronti, a cui riconosco un’assoluta linerarita’ e coerenza. Devo anche riconoscere che un po’ mi dispiace che litighiamo cosi’ aspramente in Consiglio. Certo che quando Lei attacca non usa certo il fioretto ma, purtroppo, usa troppo spesso l’accetta, ma la colpa e’ forse mia che faccio politica anche con il cuore e il sentimento e non con quella glaciale e impersonale logica di distruzione dell’avversario (qualche volta considerato come il nemico) come purtroppo accadeva non tanto tempo fa: diciamo che ho sbagliato a giudicare certi suoi feroci interventi forse dimenticando che, a volte, la politica deve essere anche un po’ teatro. Credo che giunto il tempo di abbandonare i personalismi e le inutili polemiche che non portano a nulla e di dare il buon esempio, soprattutto in Consiglio Comunale. Che ne dice? Se e’ d’accordo le porgo la mano destra in via telematica e la iinvito a stringerla idealmente in segno di riconcigliazione definitiva sui modi di fare politica e non certo sulle idee, che rimangono divise da un abisso che, per fortuna, almeno non abbiamo creato noi.

  9. Riconcigliazione (da ciglia…)? Assessore alla cultura Arcai nonchè avvocato, secondo me si scrive riconciliazione. Ma, lo so, ci dirà subito che è un lapsus calami.

  10. All’affermazione di Bragaglio ci vogliono almeno tre mesi di tempo effettivi per preparare le primarie, una domanda sorge spontanea. Quando l’ex assessore al decentramento avrebbe proposto il candidato del Pd, forse a primarie già svolte?

  11. Bragaglio, ti assicuro che l’assist ad Arcai era involontario; mi consola il fatto che non ha saputo approfittarne. Lui non se lo fila nessuno del suo partito, neppure gli ex AN lo prendono sul serio per cui va tendendo la mano a destra e a manca con la speranza che qualcuno, impietosito, gliela prenda. Solo quell’innocente di Onofri….ma tu non sei un innocente.

  12. Interessanti i commenti dell’Assessore Arcai. Mi sorge una domanda: se Arcai considera Bragaglio "un vetero comunista", cosa penserà di Fenaroli? 🙂 L.

  13. Interessanti i commenti dell’Assessore Arcai. Mi sorge una domanda: se Arcai considera Bragaglio "un vetero comunista", cosa penserà di Fenaroli? 🙂 L.

  14. Interessanti i commenti dell’Assessore Arcai. Mi sorge una domanda: se Arcai considera Bragaglio "un vetero comunista", cosa penserà di Fenaroli? 🙂 L.

  15. Interessanti i commenti dell’Assessore Arcai. Mi sorge una domanda: se Arcai considera Bragaglio "un vetero comunista", cosa penserà di Fenaroli? 🙂 L.

  16. Interessanti i commenti dell’Assessore Arcai. Mi sorge una domanda: se Arcai considera Bragaglio "un vetero comunista", cosa penserà di Fenaroli? 🙂 L.

  17. Interessanti i commenti dell’Assessore Arcai. Mi sorge una domanda: se Arcai considera Bragaglio "un vetero comunista", cosa penserà di Fenaroli? 🙂 L.

  18. Bragaglio sei insuperabile. Il giorno in cui capiremo cosa ti va bene (oltre alla ricostruzione del disciolto pci) sarà una grande svolta per la politica bresciana. Questo comunicato stampa segna però un grande successo: Bragaglio è riuscito a esprimere un pensiero politico in qualche decina di righe! Tempo addietro avrebbe pubblicato un pamphlet.

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