Gli attivisti bloccano due sfratti a Remedello e Brescia

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Attivisti in campo contro gli sfratti anche nella giornata di ieri quando oltre 40 rappresentanti del Comitato Antisfratti e dell’Associazione Diritti per Tutti sono scesi in campo a Remedello e a Brescia. Nel primo caso i volontari hanno creato una sorta di cordone umano a difesa dell’abitazione della famiglia Ben Daulla, residente da più di 20 anni nel comune di Remedello e colpita da sfratto esecutivo. Impedendo l’accesso allo stabile ai carabinieri intervenuti su richiesta dell’ufficiale giudiziario gli attivisti hanno così reso impossibile l’applicazione della sentenza di sfratto.

Diverso il caso di Brescia dove gli attivisti sono intervenuti davanti alla stazione ferroviaria, in via Foppa, 18, per bloccre il tentativo di sfratto attuato ai danni di una delle più antiche kebabberie della città, una attività commerciale che dà reddito a 5 famiglie, quella del gestore e dei suoi 4 dipendenti, tutti di origine pakistana. In questo caso, tra l’altro, non esiste neanche un euro di morosità pregressa, perché lo sfratto è stato avviato solo per un ritardo di due mesi nel pagamento dell’affitto; l’affittuario ha poi saldato il debito ed ha continuato regolarmente a pagare, fino a oggi. Ad attendere l’arrivo dell’ufficiale giudiziario un picchetto di 50 persone che ha impedito l’esecuzione; lo sfratto è stato rinviato al prossimo 12 settembre.

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