Ogni anno ci sono 700 sfratti esecutivi e 2000 sull’orlo dell’attuazione a Brescia. Sono questi i numeri di una situazione drammatica, ingigantita dall’effetto crisi fino al +60% negli ultimi cinque anni. La causa di questo fenomeno è soprattutto la morosità incolpevole. Le famiglie, in sostanza, non pagano per alleggerire bilanci economici mensili carichi di difficoltà. A termini di legge, però, questo non fa alcuna differenza. Chi viene sfrattato, inoltre, tende a rivolgersi più all’edilizia privata che a quella pubblica, dove i numeri di assegnazione degli alloggi fanno riflettere: 180 l’anno a fronte di una graduatoria di 2.500 persone.