(a.c.) Pochi soldi per la Cultura, certo, ma più che per molte altre città d’Italia. E con le poche risorse a disposizione si stanno facendo miracoli. Andrea Arcai difende a spada tratta il suo operato, e rigetta al mittente le dure critiche di Cgil: «Se i sindacati vogliono gestire il museo, ci mettano anche i soldi: io non sono in grado di fare miracoli».
L’assessore se la prende con le critiche sui tagli al personale decise dalla Loggia per quanto riguarda i collaboratori del museo di Santa Giulia, costretto ad aprire a singhiozzo durante i giorni settimanali (musei del Castello aperti solo la mattina, le sale di Santa Giulia visitabili a rotazione in base all’orario) per far sì che un limitato numero di steward possa sorvegliare, seppur non costantemente, tutte le sale. Oltre a ciò, l’infopoint all’ingresso è chiuso da mesi, così come la caffetteria. La situazione non è certo idilliaca, ma con i chiari di luna che si respirano, e lo stanziamento del Governo per la Cultura, Arcai dice che sta facendo miracoli.
Per quanto riguarda il resto, a Brescia è completamente bloccato il cantiere alla Pinacoteca Tosio Martinengo, così come quello del Capitolium, la cui apertura era inizialmente prevista per l’anno prossimo.
A fronte della mancanza di soldi per quello ceh si vorrebbe fare ma non possibile, la cigielle cosa intende fare?
Quindi le migliaia di turisti che pagheranno per lasciare la macchina nel nuovo parcheggio sotto il Castello, e pagheranno la tassa di ingresso al centro storico e pagheranno i caporioni per il diritto di passaggio pedonale sulle strade, dopo aver pagato il biglietto di ingresso a Santa Giulia si troveranno impossibilitati ad accedere alle sale ma con probabilmente un buono per un caffè (ma dovranno pagare lo zucchero).
bravo ciccino cantagliela forte a quei cattivoni comunisti!
A fronte della mancanza di soldi per quello che si vorrebbe fare ma non possibile, la cigielle cosa intende fare?