Spese della giunta, l’ex sindaco Corsini (Pd) attacca il segretario generale della Loggia

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Con un’interrogazione a risposta urgente in Commissione Affari Costituzionali indirizzata al Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri l’onorevole del Pd Paolo Corsini, già sindaco di Brescia, ha chiesto che venga fatta luce su una vicenda piuttosto intricata che riguarda le spese di rappresentanza sostenute dalla giunta Paroli e la mancata risposta da parte dello stesso e del Segretario generale del Comune Giacomo Andolina. Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

In data 10 settembre 2011 i consiglieri comunali del Partito Democratico di Brescia Emilio Del Bono, Fabio Capra e  Federico Manzoni, venivano informati dalla stampa cittadina di una “richiesta di accesso agli atti di un consigliere comunale” e della “scelta della Segreteria – in modo autonomo e anche per evitare ogni ipotesi di omissione – di girare anche ai magistrati milanesi l’intero fascicolo, assieme ad una richiesta di chiarimenti circa la legittimità delle spese di rappresentanza della Giunta nel 2007”. Sei giorni più tardi i consiglieri comunali suddetti avanzavano un’interrogazione a risposta scritta al Sindaco di Brescia on.Adriano Paroli, nella quale chiedevano di conoscere: il contenuto della richiesta di accesso agli atti che aveva originato l’intervento della Segreteria generale nonché la distinta delle spese di rappresentanza e per qualsiasi altro motivo sostenute da ognuno degli assessori e dalle rispettive segreterie, senza l’impiego della Carta di Credito, dall’inizio del presente mandato, ma anche il motivo per il quale l’invio alla Corte dei conti si fosse limitato alle spese dell’anno 2007, considerato che le spese di rappresentanza (anche senza l’impiego della carta di credito) avevano continuato a sussistere anche negli anni successivi al 2007 e il motivo per il quale l’invio alla Corte dei conti delle spese dell’anno 2007 avesse preso in considerazione anche interventi dei quali risultavano chiaramente sussistenti motivazione, contesto, persone intervenute. Chiedevano inoltre di ottenere copia delle “pezze giustificative” delle Determine dirigenziali e delle Delibere che avevano motivato tali spese. In data 7 dicembre 2011, poi il Consigliere Emilio Del Bono sollecitava per iscritto un riscontro alla succitata interrogazione, ma a tutt’oggi nessuna risposta, tanto orale quanto scritta, è pervenuta e nessuna pezza giustificativa è stata consegnata. Tale comportamento può configurarsi, tenuto conto del lungo lasso di tempo trascorso, come un palese e grave caso di omissione di atti d’ufficio da parte del Segretario generale del Comune Giacomo Andolina e da parte dello stesso Sindaco destinatario dell’interrogazione. Giacomo Andolina nel caso precedentemente citato dalla stampa si era comportato diversamente non solo dando sollecita risposta al consigliere richiedente, ma addirittura inviando di sua iniziativa ai magistrati milanesi della Procura della Corte dei Conti la documentazione in suo possesso. Risulta quindi evidente la discrezionalità politica che caratterizza l’operato del segretario Andolina, in contrasto con il principio costituzionale di imparzialità della Pubblica Amministrazione. E ancora, tale discrezionalità costituisce un fatto grave che induce pesanti interrogativi sulle modalità d’interpretazione del ruolo di Segretario generale da parte di Giacomo Andolina. Tutto ciò premesso, i suddetti esponenti del Pd bresciano e l’onorevole Paolo Corsini interrogano il Ministro Cancellieri per sapere se sia a conoscenza dei fatti richiamati e qualora ne sia a conoscenza, quale valutazione intenda esprimere in relazione al comportamento del segretario Giacomo Andolina e dei responsabili dell’Amministrazione. Inoltre vorrebbero sapere quali iniziative intenda assumere affinché i Consiglieri comunali Emilio Del Bono, Fabio Capra e Federico Manzoni vedano soddisfatta la loro legittima richiesta e possano rapidamente disporre della documentazione sollecitata e quali misure intenda adottare nei confronti dell’evidente omissione d’atti d’ufficio da parte del segretario Andolina e del gravoso ritardo da parte dei responsabili dell’Amministrazione comunale di Brescia.

 

 

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5 Commenti

  1. Chi ha regalato a2a si milanesi che la stano rispolpando a colpi di debiti ? Dutur, faccia quallo che vuole con Paroli, ma non ha un po’ di rimorsi ad aver dato ragione alle logiche di partito e non all’interesse di ASM e Città?

  2. ma insomma. paroli e i suoi, hanno o non hanno speso allegramente per le spese di rappresentanza? questo vogliamo sapere. conta chi lo chiede? lo chiediamo tutti !!

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