Quest’oggi si è tenuta, presso l’Assessorato alla Protezione Civile della Provincia di Brescia, la conferenza stampa per presentare l’attività svolta presso il campo allestito e chiuso nei giorni scorsi a San Giacomo delle Segnate (Mantova) dalla Protezione Civile Bresciana, nonché le iniziative che verranno intraprese per affrontare il dopo terremoto nei territori mantovani.
Superata la fase dell’emergenza, domenica 8 luglio, il campo dove operava la Protezione Civile Bresciana ha chiuso, a fronte di circa 300 sfollati che verranno ospitati nel rimanente campo di Moglia o presso strutture alberghiere.
L’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Brescia ha presentato i numeri del campo di San Giacomo delle Segnate: «Il 29 maggio, scorso dopo l’ultima forte scossa in provincia di Mantova, siamo stati chiamati ad allestire e coordinare un campo presso il comune di San Giacomo delle Segnate. Il campo è rimasto aperto fino all’8 luglio scorso, ospitando una media di 250 ospiti al giorno. I gruppi di Protezione Civile bresciana sono stati impegnati principalmente alla gestione della mensa per la preparazione dei pasti; sono stati 100 i volontari intervenuti con turnazione (di 11 gruppi provinciali), 3 funzionari della Provincia di Brescia e 17.130 i pasti distribuiti. »
«L’ennesima dimostrazione del funzionamento del sistema della Protezione Civile della Provincia di Brescia: tanti i volontari che sono stati impegnati presso il campo di San Giacomo delle Segnate, ma molti di più sono quelli che sarebbero voluti intervenire. Il ringraziamento più grande deve andare a tutti loro, per la preparazione e la disponibilità quotidiana. Terminata la fase dell’emergenza ci dedicheremo a quella della ricostruzione; l’appello a tutti i cittadini bresciani, che volessero dare una mano ai terremotati, è proprio quella di indirizzare gli aiuti nella raccolta fondi per la ricostruzione nel comune di San Giacomo delle Segnate. Lunedì prossimo– ha concluso l’assessore Mandelli- sarò impegnato personalmente in una riunione con gli assessori provinciali alla Protezione Civile della Regione, per fare il punto della situazione e definire le prossime iniziative da intraprendere per affrontare il dopo terremoto».