(a.c.) Tutto è partito da Napoli, ma l’operazione, denominata "Wine black", si è estesa in tutta Europa. La Guardia di Finanza napoletana ieri ha eseguito venti ordinanze cautelari per impedire che gli indagati possano inquinare le prove o fuggire. Tra le persone fermate sono sei quelle trattenute in carcere, tra cui il 38enne bresciano Giuliano Scalvi.
L’organizzazione criminale sgominata (sei le aziende sequestrate) era dedita al commercio internazionale di vino e liquore. I reati contestati dalle Fiamme Gialle partenopee vanno da truffa a falso, passando per riciclaggio ed evasione fiscale. Gli alcolici venivano venduti in Inghilterra, Francia, Belgio, Germania, Polonia e Slovenia, oltre che in tutta Italia.