Caccia, sarà la Provincia a dettare i tempi per l’addestramento dei cani. Merito della Lega

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Il progetto di legge per “ampliare il periodo in cui le province possono disciplinare l’allenamento e l’addestramento dei cani”, presentato a marzo dalla Lega Nord è stato oggi approvato dal Consiglio Regionale. In merito è intervenuto il primo firmatario, relatore e consigliere regionale della Lega Nord, Alessandro Marelli. Il progetto di legge per “ampliare il periodo in cui le province possono disciplinare l’allenamento e l’addestramento dei cani”, presentato a marzo dalla Lega Nord è stato oggi approvato dal Consiglio Regionale. In merito è intervenuto il primo firmatario, relatore e consigliere regionale della Lega Nord, Alessandro Marelli.

“Con questo provvedimento – spiega Marelli – veniamo incontro alle richieste del mondo cinofilo al fine di sopperire alla carenza di zone adeguate all’allenamento dei cani e alla valorizzazione della cinofilia. Oggi, preso coscienza di una nuova e moderna sensibilità ambientale, nonché delle mutate esigenze territoriali, abbiamo ritenuto opportuna l’introduzione di una maggiore elasticità nella definizione del periodo di allenamento e addestramento cani, anche al fine di rendere possibili discipline differenziate tra singole province in virtù delle peculiarità colturali e faunistiche, partendo dal presupposto che nei nuovi periodi di allenamento e addestramento cani non debbano essere pregiudicati riproduzione e svezzamento della prole delle specie ornitiche nidificanti a terra e dei mammiferi selvatici. La legge, nella sua nuova formulazione scaturita dalle richieste pervenute dalle associazioni agricole e venatorie e con il conforto dell’UPL, delega le Province a disciplinare l’allenamento dei cani, tenendo in considerazione le esigenze locali circa le tempistiche ed i luoghi di esercizio delle attività più idonei al fine di rispettare le coltivazioni e la fauna selvatica. La nuova normativa consente di iniziare l’allenamento e l’addestramento dei cani già a partire dal 1° agosto e fino all’apertura della stagione venatoria, aumentando così il periodo a disposizione degli operatori. Mi auguro  conclude Marelli – che questo provvedimento rappresenti il primo di una serie di importanti adeguamenti della legge 26/1993 in materia di attività venatoria.” Soddisfazione e compiacimento per l’approvazione del progetto di legge sono stati inoltre espressi dal consigliere regionale della Lega Nord, Pierluigi Toscani.

 

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