Sono stati minuti di forte tensione quelli vissuti ieri pomeriggio da una cittadina bresciana e da suo figlio. Alle ore 15.35 circa, la donna ha chiamato il 113 e, in stato di forte agitazione, ha denunciato all’operatore della Sala Radio, la presenza, fuori della porta della propria abitazione, del suo ex compagno. In quel momento infatti l’uomo, colpendo l’uscio, la stava minacciando di morte qualora non l’avesse fatto entrare in casa. La vittima, del 1976, e suo figlio dodicenne, chiusi all’interno dell’appartamento, si erano rifugiati nel frattempo su uno dei balconi dell’abitazione. Quindi, l’uomo, non riuscendo ad entrare in casa, usciva dal palazzo. Salito a bordo dell’autovettura di lei, essendosi impossessato illegalmente delle chiavi il giorno prima, si allontanava ma, notata la donna sul balcone, si fermava nuovamente e riprendeva a minacciarla. Solo l’arrivo tempestivo della Volante ha messo fine a tutto e ha permesso di trarre in arresto, in flagranza di reato R.M., bresciano del 1967. Infatti, R.M. al controllo degli agenti ha opposto una strenua resistenza. Perquisito, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con lame della lunghezza di 7 cm e di un tubo in gomma con condutture elettriche in rame all’interno e con un’ impugnatura artigianale realizzata con scotch. La donna agli agenti ha riferito dei numerosi maltrattamenti subiti da lei e suo figlio nel corso degli ultimi mesi da parte dell’ex convivente. L’uomo è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, maltrattamenti in famiglia e furto aggravato.
INFAME